Murasaki Hiroshi è un ragazzo di origini giapponesi e francesi, fino ad otto anni ha vissuto a Parigi per poi trasferirsi in Italia. E’ una persona dalla personalità complessa, ma soprattutto un eccellente artista. Oggi Senzalinea cercherà di entrare nel suo mondo e nella sua arte.
Le singole opere di Murasaki Hiroshi; esse, infatti, sono strettamente concatenate l’una all’altra, come i pezzi di un puzzle estremamente complesso che va a comporre la personalità molteplice ed eclettica dell’ artista.
Ritratti delle sue molteplici esperienze – o aggiornamenti- dei suoi errori, dei suoi sogni ed aspirazioni, ogni opera è in sé singola e plurima; concatenata alle altre e, allo stesso tempo, estremamente indipendente.
Vi è, tuttavia, un filo conduttore molto sottile che le tiene unite tutte: la trasformazione, il mutamento e la ricerca ossessiva, al limite del maniacale, del proprio io. Addentrarsi nella sua mente tramite le opere, è un viaggio al limite del paradossale.
Perennemente sospesi tra classicismo e futurismo, tra passato e futuro. Si resta così sospesi, in realtà, in un eterno presente che cambia in continuazione, come un poliedrico caleidoscopio.
Scrive di Murasaki Hiroshi G.Manzi, figlia del celebre scrittore e insegnante Alberto Manzi: “Ombra e luce, umanità e tecnologia, passione ed indifferenza, filosofia e scienza, vanno a completare il quadro della personalità di Murasaki Hiroshi che, nel suo continuo transumanare da un concetto all’altro, senza mai fermarsi, è un moderno Dante che agogna al Paradiso con Beatrice (qui intesa come l’umanità interiore celata dell’artista), ma che rimane ancorato all’Inferno con Virgilio (il suo raziocinio freddo e calcolatore); quasi bloccato, quindi, in un limbo di incertezze che lo rendono allo stesso tempo vittima e carnefice di sé stesso. Un giorno ne uscirà, più forte e mostruosamente inarrestabile di prima”.
In effetti, più la mente dell’artista è poliedrica, più poliedriche e particolari si fanno le fonti che lo ispirano, riducendosi al fine con l’unica ovvia fonte che le racchiude tutte: sé stesso. Che il soggetto tratti di lui o di chi lo circonda, nei suoi quadri l’artista rivela sempre una parte di se, che metabolizza o proietta negli altri.
Ogni opera, infatti, descrive il suo interno e il suo esterno, rende immagine i suoi pensieri e le sue emozioni, trasmette un insegnamento, difficilmente percepibile a prima vista.
I quadri, le rappresentazioni, i disegni che Murasaki Hiroshi realizza, sono un frammento di specchio, atto a cogliere la sua mente in continuo momento
Intellettualità
Murasaki Hiroshi è un ragazzo per nulla ordinario. Studente di Fisica, già laureato in Lettere e Filosofie all’università Orientale diversi anni prima. Studente di Violino. Mosso da una passione smodata per il Verde, i viaggi nel tempo, la poesia e il manga giapponese. La sua biblioteca personale conta moltissimi titoli, ma si focalizza su scienza, crescita personale e cultura asiatica.
Il suo animo è incredibilmente pedagogo: Murasaki Hiroshi ama condividere le sue conoscenze e adoperarsi perché gli altri riescano a superare gli ostacoli e ottenere risultati -spesso accademici- migliori.
Murasaki Hiroshi fa inoltre parte di diverse associazioni per Superdotati intellettualmente:
– Mensa International (Sopra il 2% (97.7° percentile; 1/44; QI 130 sd15, QI 132 sd16)
– ISI Society for artists(Sopra il 0.1% (99.9° percentile; 1/1,000; QI 146 sd15, QI 149 sd16)
– Global Genius Generation Group (Sopra il 0.003% (99.997° percentile; 3/100,000; QI 160 sd15, QI 164 sd16)
Nonostante la partecipazione a queste associazioni, Murasaki Hiroshi rifiuta il concetto di genialità come tratto esclusivo e ad appannaggio di pochi prescelti.
Egli è convinto, infatti, che questo tratto possa rivelarsi o svilupparsi nelle persone di ogni tipo ed età, motivo per cui Murasaki Hiroshi ama mostrare loro ciò che vede e cerca di aiutare queste persone a crescere e comprendersi, per sviluppare a pieno il proprio potenziale.
La Genialità, secondo Murasaki Hiroshi, non è nulla di speciale. Tanta passione in qualche argomento, un po’ d’arte e il gioco è fatto. Chiunque può arrivarci, se ne ha veramente voglia. “Si tratta di allenamento e costanza, non differisce molto da un percorso di allenamento in palestra. Proprio come l’atleta che evolve il proprio fisico nel tempo, anche il cervello può svilupparsi e progredire. La plasticità cerebrale non è solo dei ragazzini. Si tratta di un fatto scientifico, le persone devono smettere di nascondersi dietro a falsi miti che accreditano le loro insicurezze”.
Questa fiducia intellettuale verso tutti mostra una filantropia mascherata da apparente cinismo ed eccesso di razionalità.
Quindi, secondo Murasaki Hiroshi, la genialità è qualcosa a cui tutti possiamo aspirare e magari raggiungere, come in palestra, grazie al sostegno di un buon piano di allenamento e magari il sostegno di un personal trainer.
Un pensiero che mostra chiaramente l’abolizione dell’ego da parte di Murasaki Hiroshi e un’inclinazione più verso il gruppo che l’individuo. Forse da questo possiamo imparare molto.
Un artista privo di egocentrismo, che detesta il narcisismo e abolisce il preziosismo: siamo quasi tutti muniti degli stessi strumenti e abbiamo tutti la possibilità di cambiare noi stessi e la nostra vita. Nessuno è veramente speciale, ma tutti siamo preziosi e unici. Murasaki Hiroshi è decisamente un artista e un intellettuale atipico, più vicino all’archetipo rinascimentale dell’artista scienziato multi potenziale che a una brillante mente che si possa trovare sui social. Le sue idee sono difficili da decifrare e lui continua ad apparire come un uomo dalle mille sfaccettature, sempre in grado di sorprenderci in qualche modo.
Non sappiamo cosa aspettarci da lui. Murasaki Hiroshi ci rassicura dicendo che in futuro abbandonerà la morbosa ricerca del proprio io per abbracciare la ricerca dell’altro, della comunità e del senso della vita, l’Ikigai. La letteratura, la musica, la filosofia, la storia, così come la matematica, l’arte e la crescita personale non mancheranno: egli vede tutte queste cose insieme e anche se l’artista non sa quale direzione prenderà il suo futuro, ciò che è certo è che queste discipline, ama chiamarle “Muse”, ci saranno a guidarlo e ispirarlo, in particolare le sue preferite, le “muse crudeli”: arte e scienza.
Tutto il lavoro di Murasaki è documentato nel suo sito web: https://murasakihiroshi.com