Il Napoli manda in archivio il suo campionato vincendo 3-0 in casa dello Spezia, e chiudendo così nel migliore dei modi la sua stagione.
Gli azzurri, già certi del terzo posto, finiscono dietro al Milan Campione d’Italia ed all’Inter, vera delusione del torneo, ma staccano di 9 punti la Juventus (scavalcata in classifica dopo 11 anni) e di ben 15 lunghezze la Lazio, quinta.
In una partita dai contenuti agonistici a dir poco blandi, Spalletti ha dato spazio alle seconde linee, che lo hanno ripagato con 3 gol in 25′: le reti di Politano, Zielinski e Demme hanno reso il resto del match un’amichevole estiva anticipata.
Salutato anche Ghoulam, capitano per la sua gara di addio, e con il destino di alcuni azzurri ancora incerto, è comunque il momento di trarre un primo bilancio della stagione, provando anche a capire su quali calciatori poter contare e chi potrebbe, viceversa, salutare la compagnia senza troppi rimpianti.
Nell’ottica di lasciarsi subito il peggio alle spalle, ecco dunque la classifica di chi ha deluso di più tra gli uomini di Spalletti:
5) Axel Tuanzebe
Arrivato a Gennaio per porre rimedio alla “fuga” in Grecia di Manolas, il gigante inglese aveva regalato ottime impressioni al suo esordio contro la Sampdoria, mostrando sicurezza e personalità nei pochi minuti in campo.
Nessuno immaginava che quella sarebbe rimasta la sua unica presenza in campionato: la brutta prestazione contro la Fiorentina in Coppa Italia ed i tanti problemi fisici hanno reso Tuanzebe un vero e proprio oggetto misterioso, destinato a lasciare poche tracce nei ricordi dei tifosi azzurri.
4) Diego Demme
Doveva essere il faro del centrocampo nel Napoli di Spalletti, l’ex Lipsia, tanto è vero che il suo infortunio al ginocchio a Dimaro aveva gettato l’ambiente nel panico.
L’arrivo di Anguissa, l’esplosione di Lobotka e la vena realizzativa di Fabiàn hanno finito invece per tenere ai margini del campo il tedesco, tra l’altro poco incisivo quando chiamato in causa: la sensazione è che il bel gol di La Spezia sia stato il modo migliore per dirsi addio.
3) Hirving Lozano
Era reduce da un’ottima stagione, chiusa in doppia cifra, il “Chucky”, capace di riscattare il primo difficile anno trascorso in azzurro.
Il bruttissimo incidente estivo in Nazionale, con il rischio concreto di perdere un occhio, è stato il preludio ad un campionato simile ad una via crucis per Lozano, che si è poi lussato una spalla sempre col Messico proprio quando aveva ritrovato la forma ed il gol (doppietta al Bologna).
Non resta che augurarsi che l’ex PSV abbia pagato per intero il suo conto con la dea bendata, e possa tornare ai suoi livelli il prossimo anno.
2) Matteo Politano
Come per Lozano, anche per Politano quella passata era stata una stagione ampiamente positiva, che aveva portato l’ex Inter a sfiorare la convocazione per gli Europei poi vinti dall’Italia.
Nonostante le numerose chance di partire titolare, dovute anche ai problemi fisici del “Chucky”, l’esterno romano non ha però quasi mai inciso, trovando raramente la rete e limitando il suo contributo alla “perla” di Bergamo ed a qualche pregevole assist per Osimhen.
Gli addii di Insigne e, probabilmente, dell’impalpabile Ounas, lasciano prevedere che alla fine Politano resterà a Napoli: anche per lui, quindi, quasi certamente ci sarà l’occasione del riscatto.
1) Piotr Zielinski
La seconda stagione gattusiana era apparsa quella della definitiva consacrazione per il centrocampista polacco, capace di giocare ad ottimi livelli con grande continuità.
L’inizio di questo campionato era stato altrettanto promettente, ma purtroppo anche stavolta, come troppo spesso accaduto in passato, Zielinski aveva solo illuso i tifosi azzurri.
Il gol del Camp Nou è stato l’ultimo squillo di una stagione finita in panchina, dopo una serie di prestazioni impresentabili ed anche purtroppo decisive in negativo per il risultato, come con Milan, Fiorentina e Roma.
Appena superata la soglia dei 28 anni, appare onestamente difficile pensare che Zielinski possa improvvisamente diventare un giocatore sul quale fare pienamente affidamento: varrebbe forse la pena prendere il coraggio a due mani e provare a monetizzare dalla cessione di un giocatore di indubbio talento.
Questi dunque gli azzurri che hanno deluso maggiormente le attese: non resta che attendere la fine del mercato per capire chi, tra loro, avrà l’occasione di rifarsi nella stagione del ritorno del Napoli in Champions League.