Nella rassegna “Palazzo Reale SummerFest”, ieri sera Maurzio Lastrico ha intrattenuto il folto pubblico, nel Giardino Romantico di Palazzo Reale, con il suo spettacolo “Lasciate ogni menata o voi che entrate”. Due ore di racconti e aneddoti, raccontati dall’artista genovese, con la sua solita ironia e l’inconfondibile utilizzo degli endecasillabi, strappando risate e applausi, soffiando un vento fresco di comicità sulla calda serata di fine Luglio.
Lo spettacolo è stato un crescendo e quando si arriva ai saluti finali è evidente che il pubblico vorebbe ancora ascoltare l’attore narrare un’ultima storia, perchè l’ironia poetica di Maurizio Lastrico non è mai troppa. Sarà il tono della voce o il modo perfetto di modularla, sarà la genuinità con cui costruisce i racconti, l’accurata scelta dei termini mai volgari, anche quando lo sketch lo richiederebbe. Ma il comico genovese è una certezza se si ha voglia di passare una serata all’insegna della risata, e la formula magica dei suoi spettacoli è forse che il primo a divertirsi è proprio lui, il ragazzo della porta accanto che dal nulla, ti fredda con una battuta inaspettata.
Perchè a differenza di molti attori e comici, Lastrico sembra non aver mai perso quella genuinità che lo contraddistingue, pur sempre rispettando i ruoli che ricopre, che sia il palco di Zelig o il set di Don Matteo, la sua fisicità e ironia, traspare sempre dai suoi movimenti, il giusto equilibrio fra istinto e tecnica recitativa, ascoltare la sua poetica erudita, immerge lo spettatore in un atmosfera medievale, dove un perfetto cantastorie ti rapisce facendoti esplodere in una sincera risata.
Lastrico sfoggia tutta la sua esperienza in un repertorio che passa dai classici visti sul palco di Zelig a improvvisazioni in lingua napoletana, per omaggioare il luogo che lo ospita, mostrando una profonda tecnica e cultura, senza mai risultare scontato o banale. In una notte di fine Luglio, il comico ligure è l’ideale per fuggire per due ore dai mille problemi che questo periodo ci sta regalando, e farsi una lunga risata che alla fine lascia un dolce sapore nella mente.