Finalmente anche da noi è arrivata Christeene Vale, con il suo sbalorditivo show in due date sold out lo scorso 23 settembre a Roma per Forte Antenne (all’ interno di Fluida non binaria) e a Bologna allo Spiral Festival il 21 settembre. Due appuntamenti queer, ribelli e trasgressivi, perfetti per un’artista come la Vale. Poco conosciuta in Italia -se non nel contesto LGBTQA- questa artista è considerata una nuova e provocatoria icona gay.
Performer, cantante, Drag Queen, icona. Christeene incorpora un mondo pop rock, vintage e allo stesso tempo moderno sulla falsariga di miti maledetti come Alice Cooper e Marilyn Manson
Anarchica con venature punk, sboccata, volgare. Uno spettacolo in cui lei sembra fuori controllo, ma attenzione tutto è studiato e come le migliori rock star nulla è lasciato al caso. Errato farsi un giudizio solo guardando il look o alcune sue provocazioni.
Ma chi è Christeene?
Il suo vero nome è Paul Soileau, artista nato in Louisiana ma cresciuto in giro per gli Stati Uniti. Della sua vita privata si sa poco, quindi non troverete il “solito” racconto bio farcito di episodi di bullismo, del bambino che si sente bambina e indossa abiti femminili e adolescente fugge di casa. Christeene è il prodotto della mente contorta e geniale (prendeteli come sinonimi) di Paul, è un personaggio fuori degli schemi. Si definisce Drag “terrorista”. Terrorista dei benpensanti, degli ipocriti, degli omofobi che lei scruta in modo freddo attraverso il blu elettrico delle sue lenti oculari. Christeene è un cavallo pazzo, ama provocare, mostrare il culo, e ogni angolo della terra è il suo palco. Lei è l’altra America, quella da nascondere.
Una sessualità violenta esibita come la più consumata delle pornostar, dopo una gang bang in cui la sua nodosa parrucca nera viene quasi via, le calze a brandelli ed il trucco che cola tanto da farla sembrare un clown triste e incazzato, volutamente sporca e imbruttita, fluida fino al midollo, impossibile incanalarla in un genere.
Christeene ha inciso tre album Waste Up Kneez Down Basura Midnite Fukk Train
Il genere è una commistione di vari suoni pop, rock, sperimentale, new wave. La voce ricorda quella del citato Manson, tanto autotune da rendere il canto robotico, ma è anche molto duttile e capace di modularla diventando quasi delicata. Recentemente ha cantato un intero album di Sinéad O’ Connor in un suo show.
Christeene ha dedicato una canzone alla vagina, Tears From My Pussy.
Nel video di Butt Muscle beve la sua urina, nelle sue canzoni e nelle sue centellinate interviste lancia messaggi positivi sull’ eguaglianza, sulla situazione delle donne nel mondo.
Ma lo fa a modo suo, spaventando chi fa finta ancora nel 2023 di allarmarsi semplicemente davanti al lavoro di un eccentrico ARTISTA.
Christeene è tutto questo e molto altro.
Ora lo sai
Adesso sai chi è Christeene Vale