“Brandelli di cuore”
è il libro d’esordio del cantautore
Martino Adriani
Trentuno poesie surreali, a tratti barocche, che parlano d’amore, di natura, di posti amati e odiati, di appartenenza, del tempo che scorre, della quotidianità
Esce “Brandelli di cuore”, opera letteraria d’esordio del cantautore Martino Adriani, edita da Eretica Edizioni.
Trentuno poesie surreali, a tratti barocche, che parlano d’amore, di natura, di posti amati e odiati, di appartenenza, del tempo che scorre, della quotidianità. Poesie immaginifiche, malinconiche, sensuali, grottesche. Ci sono donne lontane e vicine che mantengono costante l’alternanza fra desiderio e disinganno, rassegnazione e incomprensibile; ci sono luoghi, alberi e animali che evidenziano la forte riconoscenza verso le radici e le tradizioni; c’è il coraggio e la determinazione di affrontare e salvaguardare un tempo pieno di insidie che corre veloce, più veloce di noi.
«Musica e scrittura sono i due ambiti artistici che da sempre mi affascinano e mi attraggono, dunque è del tutto naturale per me mantenerli in costante tensione reciproca. Amo soprattutto la poesia, passione antica che negli ultimi tempi è cresciuta a dismisura e mi ha letteralmente travolto. Sono andato alla scoperta di poeti noti e meno noti che mi hanno incantato, devastato, portato “da un’altra parte”. Frasi magnifiche, immagini suggestive, parole d’incanto hanno acceso qualcosa dentro di me e, come per contagio, certe immagini personali si sono fatte largo e hanno dato vita a un flusso incontenibile di parole a cui non ero abituato (la scrittura di canzoni, da sempre, mi viene a singhiozzi e non come un fiume in piena: non riesco ad accontentarmi o a sfidarmi dedicando troppo tempo davanti a un foglio bianco e quindi attendo il momento giusto, il brivido appagante che, spesso, si fa attendere). Questo insolito, inebriante approccio attitudinale ha dato vita, sempre di più, all’irrefrenabile bisogno quotidiano di mettere una lente d’ingrandimento sulle emozioni e farne poesia, senza lasciare spazio ad alcun tipo di freno o pudore. Ecco come nasce “Brandelli di cuore”, silloge di cui vado molto fiero e che ha preteso una cura immensa».
BIOGRAFIA
Martino Adriani, classe 1987, Nasce in Svizzera, cresce in Cilento (Salerno). Attualmente risiede a Parma.
Cantautore, pubblica e porta in tour tre album (“Occhi”, “È in arrivo la tempesta”, “Agrodolce”).
Collabora, in diversi ambiti e contesti, con artisti di rilievo del panorama italiano, come Pierpaolo Capovilla (con cui riscrive e canta “Rospo”, lanciata in anteprima esclusiva su La Repubblica), Cristiano Godano (a cui fa da spalla in occasione di numerosi showcase), e Lorenzo Kruger (che dirige il videoclip del singolo “Bottiglie di Chianti”).
Il suo ultimo album, “Occhi”, prodotto da Manuele Fusaroli (The Zen Circus, Bugo, Nada, Luca Carboni, Tre Allegri Ragazzi Morti), raggiunge ottimi riscontri di critica che lo portano fino agli studi di Rai Radio 1 e La Repubblica, oltre alle segnalazioni su Fanpage, Sky TG24, Rumore, OndaRock.
È organizzatore del Festival musicale Giovivendo, in Cilento. Collabora con il teatro-club Borgo Santa Brigida, a Parma.
“Brandelli di cuore” è la sua opera letteraria d’esordio.