Ritorna sulle nostre pagine lo scrittore Edoardo Paola, e questa volta ci presenta il suo ultimo libro incentrato sulla vita della baby star Shirley Temple.
Chi non conosce riccioli d’oro? Edoardo da bravo biografo ci racconta la vita della Temple durante e dopo la sua ascesa a Hollywood.
Da dove è partito il tuo lavoro di ricostruzione della vita della Temple?
È partito tutto dalla mia voglia di saperne di più sulla vita di Shirley Temple, che è stato un vero e proprio fenomeno alla fine degli anni 30.
In Italia, prima dell’uscita del mio libro, non esisteva nessuna pubblicazione sul personaggio. Spinto quindi dalla curiosità mi sono messo al lavoro per realizzare una biografia che ne ripercorresse meticolosamente tutto il percorso artistico. Per la ricostruzione degli eventi ho fatto un lungo lavoro di ricerca. Ho letto tantissimi libri su di lei pubblicati in America e ho visionato tante interviste che la Temple ha rilasciato nel corso della sua vita.
Si chiede qualche liberatoria/permesso a qualcuno per scrivere una bio del genere?
No. Almeno io non ho mai chiesto permessi a nessuno.
Che idea ti sei fatto di lei come persona?
Era una bambina sicuramente molto particolare, dotata di un talento unico e di una forza di volontà e determinazione fuori dal comune. Rispetto ad altre bambine prodigio, che erano soprattutto spinte dalle proprie madri, Shirley aveva un vera passione per il suo mestiere. Si impegnava a fondo e questo le ha fatto raggiungere traguardi straordinari. Inoltre aveva una forte personalità, che le ha permesso di non soccombere emotivamente quando il cinema le ha voltato le spalle.
Nel volume racconti tutta la vita oppure solo quella professionale?
Inevitabilmente la vita artistica si intreccia con quella privata, quindi il racconto del libro comprende entrambi gli aspetti. Inoltre Shirley Temple, facendo cinema dall’età di tre anni, è praticamente nata davanti alla macchina da presa, quindi il confine tra vita pubblica e privata è davvero sottile.
Un piccolo aneddoto su di lei da incuriosire i lettori?
Fin da bambina la Temple aveva un grande senso degli affari. Vendeva ai fan le impronte delle sue mani fatte col cemento. Inoltre un’altra particolarità del suo carattere era che a volte soffriva di tremende gelosie verso i suoi colleghi ma allo stesso tempo era capace di compiere grandi gesti d’amicizia.
A chi consigli questo volume?
Lo consiglio a tutti gli appassionati del vecchio cinema hollywoodiano, a tutti quelli che vogliono scoprire di più sull’incredibile fenomeno che è stato Shirley Temple. Un personaggio che ha aiutato gli americani a superare il difficile periodo della Grande Depressione e che ha ricevuto gli elogi anche di un grande presidente come Roosevelt.