Svolta green per il gigante della logistica bergamasco: l’annuncio dell’amministratore delegato Umberto Ferretti nel giorno dell’inaugurazione del nuovo hub logistico di Lonigo, nel Vicentino. Pannelli solari e nuove partnership, tra le novità anche l’utilizzo del biocarburante HVO e l’acquisto di energia prodotta da fonti rinnovabili. Il Presidente Paolo Scaroni: “Il nostro impegno per una logistica che rispetta gli obiettivi green dei nostri clienti”
Il mondo della logistica è vitale per l’economia moderna, nella quale le merci viaggiano con volumi e ritmi sempre crescenti. Il settore della supply chain è però tra i principali responsabili delle emissioni di gas serra e dei consumi di energia nel mondo. Per questo Bracchi, gigante della logistica con headquarter in Provincia di Bergamo, ha deciso di dare una significativa svolta green alle proprie attività definendo il piano di decarbonizzazione aziendale 2024-2028.
L’accelerazione su questo fronte è partita dal dicembre dello scorso anno quando Argos Climate Action, primo fondo europeo di buyout “Grey to Green”, è entrata in Bracchi con una quota di maggioranza, nominando Paolo Scaroni (presidente di Enel e Ac Milan) alla sua presidenza e confermando Umberto Ferretti alla guida della società. Ferretti, da amministratore delegato, ha portato il fatturato consolidato nel 2023 a 202,1 milioni di euro (+7%) permettendo al gruppo per la prima volta nella sua storia di superare i duecento milioni di fatturato.
Il piano di decarbonizzazione di Bracchi in una prima fase avrà un orizzonte temporale di 5 anni, dal 2024 al 2028, con l’obiettivo di raggiungere una riduzione delle emissioni del 33% nell’arco del piano, ossia circa 7,5% all’anno, rispetto al valore di base misurato alla fine del 2023.
“Bracchi ha intrapreso un percorso virtuoso per ridurre le emissioni di CO2 delle proprie attività”, spiega il presidente di Bracchi, Paolo Scaroni. “Contribuendo quindi anche agli obiettivi di decarbonizzazione che le nostre aziende clienti si pongono. Siamo fornitori di grandi imprese europee che hanno ambiziosi obiettivi in tema di sostenibilità verso la net zero economy e vogliamo farci trovare preparati per dargli supporto anche su questo fronte. Abbiamo tutti il target di ridurre le emissioni del 42% entro il 2030, uno sforzo titanico cui vogliamo dare il nostro contributo, posizionando Bracchi come azienda all’avanguardia sul tema della logistica verde”.
I principali interventi riguarderanno l’utilizzo del biocarburante HVO, prodotto di ultima generazione che garantisce una riduzione significativa dell’impronta carbonica. Grazie a questa scelta strategica si stima che nel quadriennio si possano ridurre le emissioni dirette di 21mila tCo2e.
Ma non solo: è prevista l’installazione di nuovi sistemi di illuminazione a led, impianti fotovoltaici (si ipotizzano nuove installazioni a Bassano del Grappa, Castrezzato, Lonigo, Kostolné Kračany ed Ettenheim tra il 2025 e il 2027), l’acquisto di energia prodotta al 100% da fonti rinnovabili e importanti azioni di green procurement e sensibilizzazione di clienti, fornitori, forza lavoro, un coinvolgimento di tutti gli stakeholder coinvolti nella nostra catena del valore, oltre che tutti i nostri dipendenti.
Il gruppo agirà dunque in tutti gli ambiti del GHG Protocol, ovvero scope 1, scope 2 e scope 3 che incidono nell’attività aziendale. Stando alle stime del piano elaborato dall’azienda, gli obiettivi per i primi due “scopi” è la riduzione complessiva del 74%; è del 32% per il terzo scopo, da qui l’esigenza di coinvolgere per il futuro partner sempre più in linea con le nuove strategie aziendali improntate alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente.
“Abbiamo attivato la transizione ecologica anche per rispondere alla domanda dei nostri principali clienti, che stanno già accelerando la decarbonizzazione delle loro catene di fornitura”, commenta l’amministratore delegato, Umberto Ferretti. “Abbiamo molta fiducia nel biodiesel. Il passaggio dei mezzi pesanti e non solo al carburante HVO permetterà una riduzione dell’80% delle emissioni di CO2, oltre a un risparmio sui costi grazie alla consegna diretta. Un processo in cui intendiamo coinvolgere anche tutti i nostri partner di cui ci avvaliamo per i servizi di trasporto. Il nostro obiettivo è che Bracchi diventi leader europeo sostenibile nel mercato dei trasporti e della logistica”.
Lucio Ranaudo, Senior Partner di Argos Wityu ha dichiarato: “Bracchi è stato il primo investimento del nostro fondo Argos Climate Action. Già dopo i primi mesi di lavoro insieme al management, Bracchi conferma la nostra scelta in quanto eccellenza italiana apprezzata e riconosciuta in Europa con un notevole potenziale di crescita. L’inaugurazione del nuovo Logistic Hub di Lonigo va in questa direzione per raggiungere i comuni obiettivi di decarbonizzazione che rappresentano non solo un vantaggio competitivo ma anche un contributo alla generazione di valore lungo tutta la catena produttiva e logistica fino al consumatore finale”.
Il piano è stato presentato a Lonigo, in occasione dell’inaugurazione di una nuova sede, dedicata alla logistica del fashion e del lifestyle. Nell’occasione del taglio del nastro è stato organizzato un convegno dal titolo “Road to green: una logistica sempre più sostenibile. Decarbonizzazione e innovazione, scenari e prospettive di un settore in movimento”. Tra i relatori, oltre a Ferretti e Scaroni, anche Fabrizio Dallari, full professor alla LIUC Università Cattaneo che ha analizzato il tema della supply chain e della transizione ecologica. È seguita la tavola rotonda su “Logistica & ESG: cosa chiede il mercato”, moderata da Maurizio Melis, giornalista scientifico, conduttore di Radio 24. Vi hanno partecipato Pierpaolo Campolonghi, group logistics manager di Pettenon Cosmetics, Giacomo Fontana, head of planning & fulfillment di ABB Smart Building Italia e Stefan Rainer, chief sales officer di Oberalp Group.
BRACCHI
Bracchi viene fondata nel 1928 come azienda di trasporto locale. Negli anni ha ampliato la sua presenza affermandosi come realtà di rilievo prima a livello nazionale e poi, con l’ampliamento del proprio network logistico, in Europa e nel mondo. L’espansione della propria flotta mezzi ed i progetti di logistica integrata e in outsourcing hanno permesso all’azienda di imporsi in settori di nicchia altamente strategici, in cui è leader europeo da oltre 40 anni. All’headquarter di Fara Gera d’Adda (in provincia di Bergamo), dove vengono coordinate tutte le operazioni a livello nazionale ed europeo, si sono presto aggiunti gli uffici regionali di Bracchi con sede a Lublin in Polonia, Levice e Kostolné Kračany in Slovacchia, dedicati alla logistica e alla distribuzione di ascensori e consumer goods nell’Est Europa, e di Ettenheim in Germania: un polo logistico di 30.000 metri quadri di superficie coperta, dotato delle tecnologie più avanzate e in una posizione strategica per la gestione del traffico europeo. Il 2018 segna un nuovo importante traguardo: l’acquisizione di Bas Group, realtà storica di Bassano del Grappa, nel Vicentino, formata da quattro aziende di trasporti e logistica specializzate nei più vari settori, dal food al beverage, dal fashion all’e-commerce. Nel 2020 è la volta di Peterlini, azienda con sede in provincia di Parma specializzata nel trasporto tecnico eccezionale fino a 100 tonnellate. Grazie a queste acquisizioni Bracchi consolida la sua leadership ampliando la propria offerta a nuovi business strategici e aree geografiche, operando nei settori industriale, agricolo, ascensoristico, della cosmesi, fashion, food & beverage, e-commerce e retail. Oggi Bracchi lavora su 11 hub logistici e sette uffici regionali per un totale di oltre 350.000 metri quadri di magazzini complessivi, gli occupati sono oltre 650 presenti nei diversi stabilimenti, il 35% è donna. Le spedizioni gestite all’anno sono oltre 1,5 milioni. L’amministratore delegato dal 2021 è Umberto Ferretti. Nel dicembre del 2023 Argos Climate Action, primo fondo europeo di buyout “Grey to Green”, è entrata in Bracchi, leader del trasporto merci e della logistica, con una quota di maggioranza, nominando Paolo Scaroni presidente e confermando Umberto Ferretti alla guida della società. Il fatturato consolidato nel 2023 è giunto a 202,1 milioni di euro (+7%): per la prima volta il gruppo supera i duecento milioni di fatturato. Aumenta anche l’ebitda (+15%) e cresce anche l’ebitda margin (+10,1%). Per ulteriori informazioni: www.bracchi.it.
ARGOS WITYU
Una società, due strategie. Argos Wityu è un gruppo europeo indipendente di Private Equity che sostiene la trasformazione e la crescita delle PMI e delle imprese di media capitalizzazione. Con più di 1,8 miliardi di euro di asset in gestione, oltre 30 anni di esperienza e più di 90 aziende supportate, Argos Wityu è presente ad Amsterdam, Bruxelles, Francoforte, Ginevra, Lussemburgo, Milano e Parigi. Il gruppo punta ad acquisire quote di maggioranza all’interno di due strategie:
– il fondo Argos “Mid-market” che aiuta le aziende a mettere in atto gli investimenti per accelerarne la crescita e
– il fondo “Argos Climate Action” (SFDR 9) che mira a sviluppare leader europei della sostenibilità, guidandone la transizione “Grey to Green”.
Attualmente in Italia Argos controlla 5 società fra cui Sicura (leader italiano nei servizi per la sicurezza, salute e benessere del lavoratore sul posto di lavoro), SB Italia (società attiva nel software e digitalizzazione dei processi), Latteria Moro (fra i leader italiani nella produzione di formaggi freschi), Fabbri (leader nella produzione di macchine e film per packaging ad uso alimentare) e Bracchi (azienda leader nel settore dei trasporti e della logistica in Italia).