Entra nelle fasi conclusive la preparazione precampionato del Napoli, che Sabato prossimo inizierà ufficialmente la stagione al “Maradona” affrontando il Modena nel primo turno di Coppa Italia.
Un esordio anticipato, quello nella seconda competizione nazionale, ormai inusuale per gli azzurri, che se lo sono “guadagnati” con il deludente decimo posto nello scorso campionato; una sfida, se si vuole, anche un po’ “vintage”, visto che negli anni ’80 era proprio in Coppa Italia che tutte le squadre, anche le big, iniziavano la stagione.
Ieri la squadra di Conte ha disputato l’ultima amichevole al “Patini” di Castel di Sangro contro il Girona, terzo nell’ultima Liga, fresco orfano del bomber Dovbyk finito alla Roma di De Rossi.
E’ finita 2-0 per gli spagnoli, che al di là dell’errore di Meret sul primo gol, hanno di fatto dominato il match con il possesso palla e il pressing asfissiante, impartendo agli azzurri una lezione che, c’è da augurarsi, sia salutare e utile a capire dove migliorare la squadra a livello tattico e di organico.
A proposito di bomber e di rinforzi, il mercato del Napoli continua a (non) ruotare attorno a Victor Osimhen, la cui cessione resta lontana e blocca, di fatto, qualunque trattativa in entrata.
A una settimana dall’inizio della stagione, forse, sarebbe il caso di iniziare a pensare al centravanti nigeriano come il titolare nel ruolo in attesa di sviluppi, sia per abituare i compagni ad innescare i movimenti di una punta “fisica”, sia per mettere un po’ di fretta ai potenziali acquirenti, facendo loro paventare l’idea di non dover cedere Osimhen a tutti i costi.
In attesa delle altre cessioni, in primis quelle di Gaetano, Cajuste e Mario Rui, restano in stand-by anche gli arrivi di Gilmour e Brescianini, che dovrebbero garantire nerbo a centrocampo e adeguate alternative a Lobotka e Anguissa.
Insomma, anche se la stagione sta per iniziare, ci sono ancora alcuni tasselli da sistemare, per consentire a mister Conte di far rendere al meglio il “suo” Napoli e guidarlo verso un pronto riscatto.