Trama: A guardar bene, in fondo a una stradina di Londra, si può scorgere una palazzina su due piani tutta in legno dipinto di blu. Dietro le vetrine, pile e pile di romanzi. Aprendo la porta dalla curiosa maniglia a forma di penna, si incontra il signor Edward Livingstone, l’anima della libreria Moonlight Books. A prima vista può sembrare un po’ burbero, ma non fateci troppo caso. Lo fa solo perché preferisce la compagnia dei libri a quella delle persone. Eppure, nessuno riesce a capire i bisogni dei lettori meglio di lui. Come quelli di Oliver, che, a otto anni, è un bambino prodigio, e passa in libreria molto del suo tempo, per non sentirsi solo; o Sioban, che tra quegli scaffali cerca l’ispirazione per un nuovo romanzo di cui ha perso le parole. Soprattutto, il signor Livingstone è stato capace di leggere nel cuore di Agnes. Un cuore un po’ malandato che aveva deciso di chiudere le porte al mondo. Fino al magico giorno di pioggia in cui Agnes trova riparo alla Moonlight Books. È così che, tra i sussurri dei più bei versi mai scritti, Agnes scopre che la speranza di una vita migliore non deve mai morire. Che le strambe figure che abitano la libreria hanno l’immenso potere di farla sentire al sicuro. Perché il signor Livingstone ha riempito il suo negozio di generosità e di amicizia: all’avventura e agli imprevisti ci pensano i libri, con le loro storie che non smetteresti mai di leggere.
Mónica Gutiérrez è un’autrice fenomeno. Il suo romanzo, inizialmente autopubblicato, ha scatenato un passaparola senza precedenti vendendo 100.000 copie in un solo anno. Tanto che gli editori di tutta Europa hanno fatto il massimo per averne i diritti. Del resto è un libro speciale: una libreria dove tutto è possibile, un libraio che dà i consigli giusti, lettori che cercano un posto in cui sentirsi finalmente felici.
Garzanti
Recensione: Le caratteristiche di questo libro che maggiormente spiccano coincidono con tre cose che amo: Londra, personaggi originali e divertenti e libri. Ero quindi, abbastanza convinta di aver trovato il mio libro-coccola per le vacanze. Ed invece? Zero assoluto.
I tre pilastri ci sono, ma il tutto è di un piattume unico. La narrazione procede a forza di inerzia, le cose carine che dovrebbero riscuotere il lettore di tanto in tanto sono deboli, scontate e narrate con pochissima verve.
Un vero peccato e tutta colpa di uno stile impersonale e “addormentato”. Il materiale è più che buono, ho trovato giuste anche determinate citazioni piazzate veramente bene, ma questo non basta. Si verifica un furto, nascono amori, ci sono fraintendimenti, tutto materiale succulento che a me è parso parecchio disidratato.
Un libro, che si presta benissimo a diventare pellicola Natalizia.
MÓNICA GUTIÉRREZ è nata e vive a Barcellona. Laureata in giornalismo e in storia, ha lavorato in un’agenzia di comunicazione e come insegnante. La libreria del signor Livingstone è il suo romanzo d’esordio.