Trama: Dopo l’amputazione di una mano Kline, agente sotto copertura, vive un’esistenza solitaria: trascorre il tempo nel suo appartamento, refrattario a qualsiasi tipo di contatto. Un giorno, però, il telefono squilla. “È la fortuna che bussa,” dicono due sconosciuti, offrono un’interessante opportunità di lavoro. Kline non ne vuole sapere ma i suoi interlocutori non stanno davvero chiedendo. Viene quindi portato controvoglia nel quartier generale della Confraternita della Mutilazione, ed entra nel mondo altro costruito da questa setta follemente fedele ai propri principi. Kline deve indagare su un omicidio avvenuto nella Confraternita, ma ogni apparente verità è il frammento di un’incomprensibile opera più grande, proprio come il suo braccio tronco che termina in una mano fantasma, inesistente eppure per lui vivissima. Mentre tenta di farsi strada in un labirinto di menzogne, minacce e inganni, Kline scopre che la sua stessa sopravvivenza dipenderà da un atto di pura volontà ed emancipazione.
Nella sua ammirata postfazione Peter Straub considera Brian Evenson uno scrittore dell’estremo. Gli ultimi giorni è un romanzo intenso e perturbante che guarda senza paura dentro l’abisso del cuore dell’uomo.
Edizioni Nottetempo
Recensione: Evenson è un pazzo e a noi, se non sono pazzi, non piacciono!
La sua scrittura è secca ed essenziale e l’idea di questo romanzo è folle. Una storia dove di lucidità ce n’è poca, i canoni del razionale vengono stravolti, si resta basiti e nel contempo, divertiti. La pazzia dell’uomo è all’apoteosi: ci si mutila a più non posso fino a raggiungere la “perfezione”, ovvero restare senza quasi nulla.
Kline, diventa il protagonista di una storia squilibrata, tenta in tutti i modi di uscirne, ma ne rimane invischiato e ne uscirà più “leggero” di quando ne sia entrato. Diventa un Dio per i fan dell’amputazione, i residenti della Casa del Mutilato, dove il fanatismo dilaga, lo guardano con ammirazione per il fatto che si sia amputato, ma soprattutto cauterizzato il moncone in totale autonomia. Per gli amanti della resezione, tagliarsi via qualcosa significa purificarsi, diventa catartico, ma non riusciranno a convincere Kline. Le trasfigurazioni non sono solo fisiche, ma anche psicologiche.
Un ritmo vorticoso, che tocca l’estremo. Assolutamente consigliato, un libro totalmente diverso.
Brian Evenson (Ames, Iowa, 1966) è scrittore, traduttore critico e docente universitario. Le sue opere gli sono valsi numerosi riconoscimenti, tra cui il premio O. Henry per la narrativa breve, tre Shirley Jackson Awards e l’International Horror Guild Award. In Italia sono stati pubblicati i romanzi La colpa (ISBN, 2007) e Gli ultimi giorni (nottetempo, 2023).