Il “Mediterranean Wine Art Fest” è stato un evento di grande successo tenutosi presso il Real Sito di Carditello, un prestigioso sito borbonico, dove l’arte, il vino e la cultura si sono incontrati per creare un’esperienza unica e immersiva. Questo festival, organizzato dal MAVV (Museo dell’Arte, del Vino e della Vite), ha visto la partecipazione di oltre 30 cantine regionali che hanno offerto al pubblico la possibilità di degustare alcune delle migliori etichette della tradizione enologica campana. L’evento ha accolto migliaia di visitatori che hanno avuto l’opportunità di partecipare a una serie di attività che spaziavano dalle degustazioni di vini alle mostre d’arte, dai convegni sulla cultura enologica alla musica dal vivo. La manifestazione, promossa in collaborazione con la Fondazione Real Sito di Carditello e il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, ha offerto un’occasione di incontro tra il mondo dell’accademia, quello della cultura e il pubblico più ampio.
Eugenio Gervasio, presidente del MAVV e organizzatore del festival, ha sottolineato come questo evento sia solo l’inizio di un progetto più ampio che punta a portare l’arte e il vino italiani in contesti internazionali. In particolare, ha annunciato nuove iniziative previste per il futuro, con appuntamenti in città come New York, Capri-Ischia e Gorizia, quest’ultima designata come Capitale Europea della Cultura per il 2025. Questi eventi avranno sempre al centro il legame tra arte e vino, con particolare attenzione al coinvolgimento delle nuove generazioni attraverso la mixology e i “colori del vino”, una tematica che mira a rendere la cultura del vino più accessibile e interessante per i giovani.
Un altro aspetto fondamentale del festival è stato l’approfondimento di tematiche legate alla Dieta Mediterranea e alla corretta alimentazione, con una serie di convegni che hanno visto la partecipazione di accademici, esperti e professionisti del settore. Tra questi, i professori Annamaria Colao, Gianni Cicia e Gaetano Di Pasquale dell’Università Federico II di Napoli, insieme a Francesco Eriberto d’Ippolito dell’Università Vanvitelli, hanno contribuito con i loro interventi a sottolineare l’importanza di un approccio consapevole alla nutrizione e alla valorizzazione del territorio.
Il festival non si è limitato a essere una semplice celebrazione del vino, ma ha voluto anche sottolineare il legame profondo tra il vino e la cultura, con l’obiettivo di promuovere il turismo enogastronomico e la tutela del paesaggio. In questo contesto, la città di Carditello ha rappresentato una cornice ideale, grazie alla sua storia e alla sua rilevanza come simbolo della cultura borbonica in Campania. La promozione delle eccellenze enogastronomiche locali, come il vino Asprinio, è stata centrale nella manifestazione, che ha cercato di unire tradizione e innovazione per creare un ponte tra passato e futuro, tra vecchie e nuove generazioni di amanti del vino.
Tra i momenti salienti dell’evento, vi è stata la consegna di alcuni premi prestigiosi. Il premio MAVV “In Vino Veritas” è stato assegnato al noto giornalista televisivo Paolo Notari e all’artista ucraina con cuore napoletano Natali Ferrary. Inoltre, il riconoscimento “Dea Vitae” è stato conferito a Eleonora Pieroni, attrice e ambasciatrice del Made in Italy a New York, per il suo contributo alla promozione della cultura italiana all’estero.
La manifestazione ha avuto un impatto significativo non solo sulla comunità locale, ma anche a livello nazionale, e le sue future edizioni promettono di avere una dimensione ancora più ampia e internazionale. L’obiettivo del “Mediterranean Wine Art Fest” non è solo quello di celebrare il vino come prodotto di eccellenza, ma anche di creare un momento di condivisione culturale e di sensibilizzazione verso il patrimonio enogastronomico italiano, avvicinando soprattutto i giovani a questo mondo attraverso l’arte, la musica e la convivialità. La prossima edizione si terrà nuovamente in location di grande rilevanza culturale, continuando a valorizzare il legame tra territorio, arte e vino in un contesto sempre più globale.
In sintesi, il “Mediterranean Wine Art Fest” non è solo un evento dedicato agli appassionati di vino, ma una vera e propria celebrazione della cultura, della tradizione e dell’innovazione italiana, con un occhio rivolto al futuro e alla promozione internazionale del nostro patrimonio enogastronomico.