E’ Amélie Nothomb con “Psicopompo” (Voland, 2024) la vincitrice del Premio Europeo Rapallo Bper Banca 2024 “La migliore scrittrice europea”, sostenuto dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, e nato nell’ambito del Premio Rapallo Bper Banca 2024, il riconoscimento dedicato alle migliori autrici italiane nella narrativa e saggistica promosso dalla Città di Rapallo con il sostegno di Bper Banca.
A decretare il riconoscimento la giuria composta da Maria Luisa Agnese, Massimo Bernardini, Mauro Bonazzi, Eva Cantarella, Lella Costa, Margherita Rubino, Nadia Terranova.
Scrittrice di culto, Nothomb ha esordito nel 1992 con “Igiene dell’assassino” e da allora pubblica un libro l’anno scalando ogni volta le classifiche di vendita. Nel suo trentaduesimo romanzo, “Psicopompo”, Nothomb parla del suo amore per gli uccelli e per il loro volo, della sua infanzia errabonda al seguito del padre diplomatico, della violenza subita appena dodicenne sulla spiaggia di Cox’s Bazar in Bangladesh. A cui fanno seguito il trauma, l’anoressia come crudele possibilità di resurrezione e infine il potere salvifico della scrittura con la severa disciplina necessaria. Pagine intrise di intimità per il romanzo più personale e autobiografico della pluripremiata e amatissima autrice belga, che riceverà un premio del valore di 5.000 euro.
L’assegnazione del Premio Europeo precederà la Cerimonia finale del Premio Rapallo Bper Banca 2024 – che si terrà sabato 9 novembre 2024 all’Hotel Excelsior Palace di Rapallo.
Rammentiamo alcuni suoi grandi successi.
Igiene dell’assassino
Al premio Nobel per la letteratura Prétextat Tach restano solo due mesi di vita. La stampa di tutto il mondo gli implora un’ultima intervista ma lo scrittore, feroce misantropo, si è chiuso da anni in un silenzio segreto. Solo cinque giornalisti riusciranno a incontrarlo. Dei primi quattro, il geniale romanziere si prenderà sadicamente gioco e con una dialettica in cui si mescolano logica e malafede riuscirà ad annientarli sia sul piano personale sia su quello professionale. Il quinto invece, una donna, riuscirà a tenergli testa e avere la meglio su di lui: l’intervista diventerà interrogatorio e poi duello senza respiro. Ne verrà fuori, poco a poco, un ritratto di Prétextat Tach del tutto inedito.
Stupore e tremori
La giovane Amélie è riuscita a trovare impiego in una importantissima multinazionale giapponese, realizzando il sogno di tornare a vivere nel suo paese d’origine. L’incapacità di adeguarsi allo spietato automatismo della “più grande azienda del mondo” la porterà però a subire, in un crescendo di umiliazioni, l’esperienza di una vertiginosa discesa agli inferi. Unica luce, l’altera bellezza di Fubuki, sottile e flessuosa come un arco. Ma anche lei, nonostante il fascino, resta pur sempre un superiore che ama ostentare il proprio piccolo potere…
Antichrista
“Antichrista”: un titolo che già anticipa il senso di un racconto che ancora una volta presenta la personalità multiforme della sua autrice. Protagoniste due giovani donne: Christa ragazza bella, brillante, libera, intelligente e terribilmente bugiarda, contrapposta all’amica Blanche, mite, timida e bruttina che inizialmente vede nell’amica l’esempio luminoso e brillante da seguire e che gradulmente si accorge come dietro quella facciata si celi una vera Antichrista. Ma chi sarà la vincitrice finale di un rapporto vittima-carnefice che degenera sino a una guerra dichiarata del male contro il bene? Una storia incentrata sul rapporto sadico (e masochistico) di due adolescenti che ha dichiaratamente diversi elementi autobiografici.
Né di Eva né di Adamo
Amélie torna in Giappone ma abbandona i tragicomici panni di impiegata nella multinazionale Yumimoto, vicenda narrata in “Stupore e tremori”, e si concentra sulle peripezie sentimentali di quel periodo. Rinri è il suo fidanzato giapponese, bello e ricco, li lega un amore bizzarro ma non privo di poesia, raccontato con il solito umorismo, affondando lo sguardo chirurgico che le è proprio nell’incandescente universo dell’amore. Ma l’emozione più grande e la relazione più forte è ancora una volta quella che lega l’autrice al paese in cui è nata, e dove ha trascorso gli anni mitici dell’infanzia.
Colpisci il tuo cuore
Psicopompo
Lo psicopompo è una figura centrale in molte mitologie e religioni, è l’entità che accompagna le anime dalla vita alla morte o viceversa. Amélie Nothomb nel suo trentaduesimo romanzo – già selezionato per il Prix Littéraire “Le Monde” 2023 – ci racconta del suo amore per gli uccelli e per il loro volo, della sua infanzia errabonda al seguito del padre diplomatico, della violenza subita appena dodicenne sulla rinomata spiaggia di Cox’s Bazar in Bangladesh, della difficoltà di elaborare il trauma, dell’anoressia come occasione di resurrezione, del potere salvifico della scrittura e della severa disciplina con cui vi si dedica.