Finalmente è uscito! Lo attendevamo da mesi il nuovo album di Jovanotti “Lorenzo 2015 CC” tanto chiacchierato perchè concepito in modo completamente innovativo. Il singolo Sabato, che impazza in radio già da due mesi, ci aveva dato un’idea di quello che avremmo potuto ascoltare. Ma le canzoni sono trenta. E trenta canzoni sono quasi tre album. Una gigantesca opera dove l”unico filo conduttore è la musica “…e poi c’è questa cosa che mi carica e si chiama musica…“. Ai primi ascolti resti quasi schiacciato dalla carica esplosiva ed innovativa di questo disco dove non c’è una storia che si apre e si chiude ma dove ogni canzone basta a se stessa, è un mondo a sè che dura circa 4 minuti. La semplicità del linguaggio e nello stesso tempo il suo potere evocativo resta un segno distintivo di Lorenzo. Ed in questo disco la musica sottolinea in maniera piena ogni concetto. Da sonorità complesse al samba, dal rock al funk, si raccontano storie. È sicuramente il disco della maturità dove non mancano pezzi profondi come Gli immortali e Pieno di vita; ballate romantiche vecchio stile dove l’unica preghiera è di poter vivere la vita fino all’ultimo secondo. Una menzione a parte per una canzone che ritengo la migliore di tutto il disco Si alza il vento, un omaggio all’ultimo film del grande maestro Myazaki. Aspettiamo il grande tour negli stadi che questa estate vedrà come protagonista Jovanotti il 26 luglio allo Stadio San Paolo di Napoli….perchè si alza il vento, bisogna vivere…provare a vivere