Al Museo del Sottosuolo di Napoli
torna la visita guidata dal Munaciello
a cura della Associazione “Tappeto Volante”
Ogni sabato e domenica in piazza Cavour 140
Ci troviamo a venticinque metri di profondità, nel sottosuolo di piazza Cavour. In quel dedalo di cunicoli e cave di tufo, sfruttando le cisterna dell’acquedotto greco-romano, negli anni della Seconda Guerra Mondiale vide la…”luce” il uno dei più noti rifugio anti-aereo di tutta la città: un posto frequentato da migliaia e migliaia di napoletani. Un sito altamente suggestivo, in cui si condensano secoli di storia made in Partenope.
L’ingresso al Museo si trova a pochi passi dalla linea 2 della Metropolitana: un’anonima porticina, fronte strada, accoglie il visitatore proiettandolo, come per magia, in un viaggio a ritroso nel tempo. Una volta dentro, si percepisce ancora vivo il terrore che assalì i partenopei sotto i bombardamenti.
“Il ricovero antiaereo” è rimasto, infatti, quello degli anni ’40: ovunque tracce di vita e oggetti di uso comune come tazzine, isolatori di ceramica, bottiglie di vetro, scritte sui muri, tracciate con il carboncino, in cui riecheggiano vecchi slogan politici e dipinti raffiguranti scene di guerra. Ma non c’è solo questo.
Nel museo sotterraneo è stata realizzata una vera e propria opera di riambientazione ricca di cimeli e testimonianze dell’epoca, che il pubblico può ammirare nelle ampie sale del complesso di piazza Cavour; tutti reperti di scavo, magari privi di valore artistico, ma intensamente impregnati di quel fascino che solo la storia è in grado di infondere agli oggetti.
La visita del Munaciello
Una tra le leggende più radicate a Napoli racconta che uno spiritello piccolo e deforme si aggiri tra gli antichi palazzi. Il Munaciello, questo è il suo nome, ha una natura duplice: gentile con qualcuno, dispettoso con altri, le origini della leggenda sono raccontate dalla penna della grande scrittrice napoletana Matilde Serao”.
In “Leggende Napoletane” la scrittrice lo disegna come il figlio deforme di un amore infelice tra persone di ceti troppo lontani per stare insieme, dalla triste storia di questa relazione nacque una creatura deforme che il popolo allontanava, convinto che portasse “mala sorte”. Da qui la sua sete di vendetta. Un’altra ipotesi rivede il Munaciello nel pozzaro, dal nome, appunto, colui che gestiva i pozzi, un mestiere spesso non ben ripagato e, per tale ragione, accostato ad una figura vendicativa. Terza e ultima idea è rappresentata da un immaginario molto negativo che accosta il Munaciello ad un demone.
A quale delle leggende si voglia credere, chiunque abbia seguito questa creatura attraverso le cisterne sotterranea nel museo è convinto che nessuna figura più di quella del Munaciello possa meglio condurre i visitatori attraverso gli stretti antri del Museo del Sottosuolo.
Buono e molto amato, il munaciello del museo conosce i segreti di questo luogo meglio di chiunque altro. La visita guidata dal Munaciello del Museo del Sottosuolo di Napoli è una vera e propria scoperta del ventre della città partenopea e delle cisterne di piazza Cavour 140, a 21 m sotto terra, attraverso la voce burbera di una figura magica della città partenopea.
La visita del Munaciello al Museo del Sottosuolo di Napoli è prodotta dalla Tappeto Volante, da un’idea di Domenico Maria Corrado.
Per ulteriori informazioni: http://www.tappetovolante.org/museosottosuolo/scheda.php
Giorni e orari di visita:
– Ogni sabato ore 10 – 12 -15 – 17 – 19
– Ogni domenica ore 10 – 12 – 15 – 17
Si organizzano gruppi anche su prenotazione, per un minimo di 15 persone.
Info e prenotazioni 0818631581 – 3391888611 – Whatsapp www.tappetovolante.org
Contatti:
Museo del Sottosuolo di Napoli
Proprietario e Fondatore: Clemente Esposito
Informazioni e Prenotazioni:
Responsabile Umberto Di Micco 328 01 15 044
Mail: : ilmuseodelsottosuolo@libero.it
Pagina facebook: il Museo del Sottosuolo
Piazza Cavour, 140 (vicinissimo alla fermata della Metropolitana linea 1 e 2 “Museo – Piazza Cavour”)