E’ stata una partita dalle varie chiavi di lettura,quella vista al Tardini,fra Parma e Napoli.Da un lato una squadra retrocessa,che non ha niente da perdere,con la testa ad un futuro incerto,per i noti problemi societari,dall’altra il Napoli,con la testa in Ucraina,a rincorrere quella finale che manca da quasi trent’anni.Turn over per i ragazzi di Benitez,con Henrique e Strinic in campo dall’inizio ed è subito caos.Il Napoli al 9′ minuto subisce la pressione del Parma,che va in gol con Palladino,che approfitta della solita incertezza della difesa partenopea.Il Napoli è statico,sembra addormentato,ma riesce a trovare il pareggio con il solito Gabbiadini al 28′,con un rasoterra che non dà speranze a Mirante.Ma è solo l’inizio,il tempo di riprendere il gioco che il Parma continua a fare la partita,trovando di nuovo il vantaggio al 34′,con una perfetta conclusione da fuori area di Jorquera.Si va negli spogliatoi con il Parma in vantaggio,inaspettatamente,nella ripresa si attende l’ovvia reazione napoletana.Entrano Higuain e Callejon,il ritmo si fà più serrato,gli azzurri attaccano e gli emiliani difendono.Un monumentale Mirante costruisce un muro,le para tutte,fino ad arrendersi al 27′ ad un tiro di Mertens,che riporta in parità le reti segnate.Forcing azzurro nel finale,senza alcun risultato,il Napoli torna a casa con un punto,che solo per la doppia sconfitta delle romane diventa utile.Rissa sfiorata nel finale fra Higuain e Mirante.
La Partita
Lasciarsi alle spalle il deludente pareggio in Europa League con il Dnipro e mettere pressione a Lazio e Roma nella corsa alla Champions League. Il Napoli cerca i tre punti al Tardini contro un Parma già restrocesso: Benitez sceglie il turnover e regala un turno di riposo ad Higuain, Callejon, David Lopez, Maggio, Britos e Insigne. Solito 4-2-3-1: in attacco, Mertens, Hamsik e Gabbiadini a sostegno dell’unica punta, Zapata. Schema speculare per Donadoni: alle spalle di Palladino ci sono Varela, Nocerino e Lila. Jorquera in cabina di regia. Sebbene i padroni di casa siano reduci da 8 gol subiti nelle ultime due partite contro Lazio e Cagliari, al Tardini vendono sempre cara la pelle, hanno vinto le ultime tre gare e non prendono gol dal 22 marzo.
I partenopei si rendono subito conto che non sarà un tardo pomeriggio di relax. Al 9′ Jorquera batte un corner, Andujar esce male, non trova la palla e Palladino sblocca la gara: è il terzo gol stagionale dell’attaccante nato proprio a Napoli. Il Napoli è lento e abbastanza svogliato e fatica a rendersi pericoloso dalle parti di Mirante, fino all’errore di Mendes al 28′: il difensore respinge male e serve Hamsik, pronto a innescare Gabbiadini che con un preciso rasoterra batte Mirante. Dovrebbe essere il gol che suona la carica invece, dopo un tiro potente sempre di Gabbiadini bloccato in due tempi da Mirante, sono ancora i ducali a portarsi avanti. Al 34′ Gobbi tocca una punizione per Jorquera che si porta avanti la palla e fa partire un tiro che sorprende Andujar, ancora una volta non esente da coppe. Un disastro il portiere argentino, campanello d’allarme per la decisiva sfida di giovedì con il Dnipro. E se Palladino nel finale di tempo fosse stato un po’ più preciso, invece di calciare alto da buona posizione, il passivo sarebbe stato ben più pesante per gli uomini di Benitez.
Nella ripresa il tecnico spagnolo è costretto a giocarsi i big e mette dentro uno dopo l’altro Callejon, Higuain e nel finale David Lopez (per l’infortunato Inler). Il Napoli cambia faccia e comincia a creare un’occasione dopo l’altra. Mirante, però, si ricorda di essere stato di recente nel giro della Nazionale e per un pomeriggio si traveste da Manuel Neuer. Dopo un primo tempo da spettatore, gli straordinari cominciano al 4′: 4′ corner di Mertens, Hamsik anticipa Mendes di testa, bravo il numero 1 dei ducali a salvarsi in angolo. Mirante si ripete al 10′, quando si salva con l’aiuto del palo su tiro ravvicinato di Callejon. Al 19′ doppia occasione per Higuain: sinistro respinto da Mirante, che para anche il successivo colpo di testa. Poi al 23′ è il turno di Gabbiadini, che si vede deviare in angolo il suo sinistro a giro. Dopo un colpo di testa di Albiol a lato di un soffio, Mirante capitola sul rasoterra di Mertens al minuto 27′.
C’è tempo per il Napoli di conquistare l’intera posta in palio, ma Mirante dice no due volte a Hamsik e una volta a Higuain. Per il Parma il più insidioso è Mariga, che all’ultimo assalto ha sul piede la palla del 3-2 ma la spedisce alta. A fine gara il Tardini fa festa, mentre in casa Napoli saltano i nervi e vola qualche parola grossa. Incredibile l’occasione gettata al vento di portarsi a -2 dalla Roma (avanti di 4 punti), il modo peggiore per avvicinarsi alla sfida che vale una stagione giovedì a Kiev contro il Dnipro. A portieri invertiti il risultato sarebbe stato diverso. L’Europa League, nonostante tutto, sembra ancora il modo più facile per conquistare un posto in Champions League.
Il Tabellino
PARMA-NAPOLI 2-2
Parma (4-5-1): Mirante 8; Cassani 5,5 (28′ st Costa 6), Mendes 5, Feddal 7, Gobbi 6,5; Mauri 6,5 (34′ st Ghezzal sv), Lila 6, Jorquera 7 (26′ st Mariga 6), Nocerino 6,5, Varela 5; Palladino 6,5. A disp.: Iacobucci, Esposito, Bertozzi, Lucarelli, Lodi, Broh, Haraslin, Galloppa, Coda. All.: Donadoni 7
Napoli (4-2-3-1): Andujar 4; Henrique 6, Albiol 5,5, Koulibaly 5,5, Strinic 5,5; Inler 5 (30′ st David Lopez 6), Gargano 5,5 (12′ st Higuain 6,5); Mertens 6,5, Gabbiadini 6,5, Hamsik 7; Zapata 5 (7′ st Callejon 6,5). A disp.: Rafael, Colombo, Mesto, Britos, Ghoulam, Maggio, Jorginho, Insigne. All.: Benitez 5,5
Arbitro: Giacomelli
Marcatori: 9′ Palladino (P), 28′ Gabbiadini (N), 34′ Jorquera (P), 27′ st Mertens (N)
Ammoniti: Mendes, Lila (P), Albiol (N)