Martedì 26 maggio 2015 ore 16 ex asilo Filangieri
Incontri di teatro all’Asilo: ROMEO CASTELLUCCI
in occasione della pubblicazione del volume “Toccare il reale. L’arte di Romeo Castellucci” (a cura di Piersandra Di Matteo, Cronopio 2015)
Intervengono Piersandra Di Matteo e Lorenzo Mango
“Io credo che le opere d’arte che segnano, che marcano una segnatura sono quelle che cambiano il punto di vista. Non fondano niente, non rinnovano. Il loro rapporto con la tradizione è soltanto in questo: cambiare il punto di vista, che vuol dire porsi continuamente una domanda sempre tesa, che non è contenutistica: Che cos’è guardare?” Romeo Castellucci
All’Asilo continuano gli incontri sui percorsi di sperimentazione e le pratiche teatrali della scena contemporanea. In occasione della pubblicazione del volume “Toccare il reale” incontriamo Romeo Castellucci protagonista assoluto della scena contemporanea, i cui lavori sono stati presentati in più di cinquanta paesi e prodotti dai più prestigiosi teatri e festival del mondo; un artista che ha contribuito a cambiare profondamente il modo di pensare e di fare il teatro nella nostra epoca.
Recentemente l’Università di Bologna ha conferito a Castellucci la laurea ad honorem in Discipline della Musica e del Teatro. Il libro “Toccare il reale. L’arte di Romeo Castellucci” (a cura di Piersandra Di Matteo, Cronopio 2015) raccoglie non solo gli scritti degli studiosi che hanno partecipato al convegno internazionale “La quinta parete. Nel teatro di Romeo Castellucci” che si è tenuto ad aprile 2014 all’Università di Bologna nella cornice del progetto speciale “E la volpe disse al corvo. Corso di linguistica generale” dedicato all’opera di Romeo Castellucci, ma anche le riflessioni e le fotografie di quanti hanno seguito negli anni il suo lavoro in modo singolare e intenso.
L’Ex Asilo Filangieri si trova a Napoli, in vico Giuseppe Maffei 4 (una traversa di via San Gregorio Armeno).
All’Asilo i concerti, gli spettacoli, le proiezioni, gli incontri sono ad ingresso libero. È gradito un contributo a piacere che serve ad abbattere le spese minime e a dotare gli spazi dei mezzi di produzione necessari ai lavoratori dello spettacolo, dell’arte e della cultura per portare avanti la sperimentazione politica, giuridica e culturale avviata all’Asilo.