La prima volta che ho ascoltato questo disco, sono rimasto a dir poco senza parole ed ho preferito aspettare qualche giorno per metabolizzare l’esperienza, ascoltare meglio e recensire. Procediamo per gradi.
7even è il “debut album” di un artista a dir poco promettente. Flavio G. Cuccurullo, sin dalla tenera età, ha mostrato un particolare interesse per la sfera musicale maturando con gli anni una tecnica ed una sensibilità tali da differenziarlo dal marasma di artisti contemporanei che escono quoridianamente. L’impronta stilistica dei suoi brani,infatti, è riconosbile ed identificabile già dal primo ascolto. Il concept album analizza la mediazione fra divino ed umano. È un percorso dalle radici profonde e carico di significati che si aprono chiaramente all’ascolto riflessivo. Stando anche alle varie teorie cabalistiche ed esoteriche, il 7 è l’ unico numero che non è prodotto di altri numeri e per questo non creato.
Le tracce si susseguono secondo l’ordine dei nostri centri energetici volendo richiamare proprio la funzione che ogni chakra svolge.
- la prima traccia, Pathotkath rappresenta ciò che siamo, belva e spirito.
- La seconda, Metamorphosis, la ciclicità a cui siamo sottoposti.
- Why do we walk, descrive la liberazione dal controllo esterno.
- In the middle, si ispira alla connessione universale a cui tutti noi siamo legati.
- La quinta, Eon’s Decalogue, è legata al concetto di Verità.
- La sesta, Perceptions, al terzo occhio e dunque alla nostra percezione delle cose.
- La settima ed ultima traccia, Walter, è legata all’Etere e al nostro rapporto con l’universo attraverso lo spazio e il tempo.
Personalmente, sono rimasto piacevolmente sorpreso al primo ascolto di questo album. 7even è capace di riallacciare la mente all’anima sottraendoci ,per una buona mezz’ora, dalla frenesia quotidiana. Per godersi appieno quest’esperienza,consiglio vivamente a chiunque abbia intenzione di ascoltare questo piccolo capolavoro di: spegnere il telefono, indossare le cuffie, stendersi sul letto e lasciarsi attraversare da musica che non potrei definire se non stupenda.