Con il testo di Maurizio Braucci e le canzoni di Nino D’Angelo,
il regista italoamericano porta in scena al Trianon Viviani
il dramma in musica che racconta il cuore di Napoli
Dallo scudetto del 1987 al 2007, vent’anni di una storia d’amore
È l’antico motto del quartiere Forcella – «Siamo nati per fare il bene» – ad aver ispirato Abel Ferrara per la regia di «Forcella strit», lo spettacolo che giovedì 25 ottobre, alle 21, inaugurerà il cartellone del teatro del popolo Trianon Viviani.
Ferrara, newyorkese del Bronx, ma con il sangue campano e la passione per questa terra trasmessa
dalla sua famiglia, ritorna così a lavorare sul tema Napoli dopo nove anni di assenza e dopo un suo
percorso esistenziale che lo ha portato a guardare con occhi nuovi e rinnovata sensibilità questa città,
esprimendo con questa produzione teatrale internazionale il suo atto d’amore verso Napoli e Forcella.
Lo spettacolo nasce dall’incontro del regista americano con il suo amico Nino D’Angelo, che l’ha
spinto a mettere in scena la sua idea di questa parte di città. Aiutato nella scrittura da Maurizio Braucci,
scrittore tra i più apprezzati e autore di teatro e di molte sceneggiature per cinema e tv, supportato da
Raffaele Di Florio, Abel Ferrara dà vita a uno spettacolo nello spettacolo in tre movimenti, dentro uno dei
quartieri più emblematici di Napoli, ambientato tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo. Liberamente
ispirato a Our Town di Thornton Wilder, Forcella strit racconta di una compagnia di giovani attori che mette in scena una bizzarra commedia musicale seguendo le indicazioni di un misterioso direttore. Tra un quadro e l’altro, mentre i personaggi vivono o perdono i loro amori, gli attori cercano di interloquire con il pubblico e ragionare con lui sulla messa in scena, all’insegna del motto «Ad bene agendum nati sumus», «Noi siamo nati per fare il bene», inciso sullo stemma del quartiere Forcella. Ecco quindi in scena una storia d’amore lunga vent’anni, dal 1987 al 2007. Venti anni d’amore ma anche venti anni di eventi, accadimenti, fatti di cronaca e fatti privati che hanno come palcoscenico Forcella, ovvero la sua minuscola strada che costituisce tutto il quartiere, in uno scenario segnato dalla forza delle
relazioni – a volte soffocanti, a volte avvolgenti –, racchiuso dalla parola napoletana «strit» («stretto») del
titolo. Tutto inizia quella notte del maggio del 1987, la magica notte dello scudetto, quando l’intero quartiere si riversa in strada per una delle più trascinanti e coinvolgenti feste: un grande originale Carnevale dedicato a Maradona. E venti sono anche gli attori in scena, tutti napoletani, la maggior parte proprio di Forcella e del centro storico e molti dei quali non professionisti, scelti attraverso i laboratori formativi organizzati dal teatro in collaborazione con la Scabec, con il supporto di Davide Iodice e Fabrizio Varriale, che hanno curato il progetto pedagogico, e selezionati uno a uno dallo stesso Ferrara.
A fare da colonna sonora a questo racconto sono le canzoni, tra le più conosciute e le meno note, di
Nino D’Angelo, come Ciucculatina d’ ‘a Ferrovia, Cafè cafè, Tengo ‘o sole, ‘A storia ‘e nisciuno e Mamma
Preta.
«Questa volta Nino D’Angelo ce l’ha fatta – sottolinea il presidente della Scabec Antonio Bottiglieri –. Aveva promesso al presidente Vincenzo De Luca che il Trianon Viviani avrebbe stretto un forte legame con i giovani di Forcella e oggi quella promessa è mantenuta: loro sono i protagonisti di questo nuovo progetto culturale e sociale». «De Luca per questo aveva voluto D’Angelo al Trianon e ha fatto bene – continua Bottiglieri –. D’Angelo a sua volta ha voluto per questo progetto, curato da Scabec e Databenc, Abel Ferrara e sicuramente anche lui ha fatto bene».
Oltre alla parte di produzione teatrale, Forcella strit prevede anche un progetto del fotoreporter Luciano Ferrara.
In scena Diletta Acanfora, Bruno Barone, Livia Bertè, Gennaro Cuomo, Daniela De Vita, Giovanni Esposito, Greta Domenica Esposito, Maria Esposito, Pierpaolo Ferruzzi, Piergiuseppe Francione, Giusy Freccia, Angela Garofalo, Vincenzo Iaquinangelo, Emanuele Iovino, Giuseppe Madonna, Vittorio Menzione, Monica Palomby, Giorgio Pinto, Federica Raimo, Daniele Vicorito ed Emanuele Vicorito.
Dopo la “prima” del 25 ottobre, Forcella strit sarà replicata venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 ottobre; quindi venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 novembre. Tutte le recite sono alle 21, tranne quelle domenicali, programmate alle 18.
Per informazioni 081 2258285, www.teatrotrianon.org.