Secondo il rapporto dell’organizzazione non governativa Freedom House Internet è sempre meno libero; c’è un peggioramento sul fronte dei diritti e delle libertà della rete con il modello cinese sempre più diffuso anche in altri paesi, come evidenzia un aggravamento in buona parte dei 65 Paesi valutati.
Al vertice della nazioni con il maggior numero di violazioni si trova ovviamente la la Cina con un “punteggio” di 88 su 100, seguita dall’ Iran (85/100) e dalla Siria (83/100). Negli Stati Uniti, la libertà di internet è diminuita nel 2018 a causa dell’abrogazione della “neutralità della rete”. L’Italia viene considerata una nazione con un buon livello di libertà della rete: la valutazione è di 25 su 100. Secondo la Ong i governi stanno intensificando il controllo sui dati dei cittadini utilizzando normative formalmente introdotte per eliminare le fake news.
Secondo Mike Abramowitz, presidente di Freedom House “Il tema chiaro in questo rapporto è che Internet viene sempre più utilizzato per distruggere le democrazie in contrasto con le dittature destabilizzanti, Propaganda e disinformazione stanno sempre più avvelenando la sfera digitale, e autoritarismo e populisti usano la lotta contro le notizie false come pretesto per imprigionare giornalisti e critici dei social media”.