Su WhatsApp arrivano nuove truffe ai danni degli utenti. In queste ore sta girando un falso coupon da spendere da Zara, previo sondaggio. Inizia così un tortuoso viaggio tra link dove si viene dirottati per rispondere ad alcune domande sulle abitudini di acquisto nella nota catena di abbigliamento.
Subito dopo, scatta l’invito a inoltrare il test ad altri contatti così da garantirne la diffusione. Una volta inseriti i dieci utenti richiesti, si arriva su un sito di gossip dove potremo essere indotti a sottoscrivere un abbonamento, che prosciugherà il nostro credito telefonico.
Un altro caso di cui si sta parlando in questi giorni è un messaggio che ci avvisa di una svendita di smartphone iPhone 6S a prezzi stracciati per problemi di imballaggio non ben specificati. Arriveremo così su un sito web clone di Amazon dove saremo indotti ad introdurre i nostri dati sensibili.
Meno di un mese fa un’altra finta promozione ci prometteva sconti di 50 euro su acquisti presso la catena di abbigliamento H&M, in quel caso di trattava di una truffa che si è diffusa per iniziativa personale, nascondendo un meccanismo di sottoscrizione a servizi non trasparenti.
Nel caso del messaggio promozionale falso targato H&M, si incappava in un abbonamento che costava 4,99 euro al mese. Un inconveniente che non sempre si riscontra in modo immediato, se non dopo avere controllato il credito residuo del proprio abbonamento telefonico.
Le soluzioni sono sempre le stesse, se per errore abbiamo sottoscritto un abbonamento a servizi non richiesti bisogna contattare il gestore per comunicare la disdetta. Ricordate di diffidare da promozioni troppo vantaggiose, verificatele sempre contattando direttamente le varie aziende.