ADA LOMBARDI.
Arte Contemporanea. Oriente e Occidente. Dal 1945 ad oggi
Presentazione del libro
edito da StreetLib
SABATO 04 MAGGIO 2019
ore 18.00
ingresso libero
fino ad esaurimento posti
CASA MORRA
Archivio d’arte contemporanea
Salita San Raffaele 20/C, Napoli
Intervengono Ada Lombardi, Mario Franco, regista e storico del cinema, Andrea Viliani, Direttore del MADRE-Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli, coordina Loredana Troise, del Dipartimento Arti Visive – Fondazione Morra.
Il volume, pubblicato nel 2018 da StreetLib, traccia un quadro dell’arte contemporanea a partire dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri nel confronto tra Oriente ed Occidente.
In particolare, lo studio di Ada Lombardi è ispirato dal saggio di Virginia Woolf “Una stanza tutta per sé”, in cui l’autrice ripercorre la storia letteraria femminile e rivendica, per le donne dell’Inghilterra del XIX secolo, la possibilità di partecipare al mondo culturale, fino a quel momento esclusivo appannaggio maschile.
Partendo dalle considerazioni di Virginia Woolf per cui, dove non ci sono strumenti (libertà economica o di uguali diritti, ecc.), è impossibile sviluppare la creatività, soprattutto nei ruoli o fasce sociali maggiormente impedite dall’assenza di libertà, Ada Lombardi impronta il suo studio sull’arte contemporanea, come si sia sviluppata soprattutto in alcune nazioni ma non in altre, e come la sua evoluzione sia legata non solo agli eventi storici, ma a un dialogo continuo tra Est e Ovest. Questo dialogo si è intensificato dopo la Seconda Guerra Mondiale, riflettendo la fine del colonialismo europeo e il crescente potere economico delle nazioni orientali.
Ada Lombardi ha scelto di avere un approccio insolito nel suo libro per parlare dell’arte contemporanea: usa l’analisi storica e sociologica come punto di partenza per esaminare le somiglianze culturali, piuttosto che le barriere culturali, analizzando e valorizzando soprattutto i punti in comune e i prestiti culturali tra un’area e un’altra. Grazie a questo approccio, il libro traccia un mondo in cui l’influenza artistica non è limitata da meri confini o, peggio, da approcci basati su pregiudizi culturali.