La meditazione consiste nel riuscire a focalizzare l’attenzione su un determinato oggetto.
Questo può essere un oggetto vero e proprio, un pensiero, se stessi o semplicemente il proprio respiro. Con la meditazione si attraversano le sensazioni, le percezioni, i pensieri e le emozioni in modo da raggiungere un livello maggiore di calma e consapevolezza.
Con la meditazione è possibile ridurre stress, ansia, paura e rabbia. È molto più di un modo per rilassarsi. È utilizzata, infatti anche per ridurre il dolore cronico e i disturbi ossessivi compulsivi. Tutto questo è possibile perché i soggetti che meditano sviluppano una comprensione della loro personalità, dei loro comportamenti e delle loro reazioni. Questo consente di cambiare i condizionamenti del passato e di concentrarsi sul qui ed ora.
Con la pratica si impara a ridurre la sensibilità agli stimoli esterni e si accentua quella degli stimoli interni. È un vero e proprio processo di addestramento mentale e come tale, bisogna avere determinazione per raggiungere l’obiettivo. Bisogna lavorare con gli ostacoli che si incontrano e porsi obiettivi adeguati al proprio livello di pratica.
Prima di tutto, è necessario sviluppare una pratica meditativa costante e diligente. Definire un programma giornaliero da rispettare a cui dedicarsi con mente e cuore. È solo così che si potrà far fronte alle resistenze, all’impazienza e alla scarsa motivazione.
La semplice pratica costante porta a ridurre i pensieri che disturbano durante il tempo meditativo e rafforza la consapevolezza introspettiva spontanea. È così che impariamo a mantenere l’attenzione sull’oggetto di meditazione. Man mano, si svilupperà una consapevolezza introspettiva che permette di essere consapevoli del proprio stato mentale in qualsiasi momento anche quando non si è nella pratica meditativa. Si arriva a riuscire a mantenere senza sforzo, l’attenzione ed è solo a questo punto che si sente la gioia meditativa. La pacificazione dei sensi. La tranquillità.
Passiamo alla pratica:
1. Postura
Trovate una posizione comoda, a terra, su una sedia o altro. Semplicemente bisogna far attenzione che la schiena sia dritta. Schiena, collo e testa devono essere allineati.
Occhi aperti o occhi chiusi, sta a voi deciderlo. L’importante è che vi sentiate comodi.
2. Rilassamento
Mantenete la postura e rilassate ogni tensione del corpo. Rilassate anche la mente.
3. Intenzione e respiro
Respirate attraverso il naso senza cercare di controllare il respiro.
Portate l’attenzione sulle sensazioni associate al respiro a livello dell’addome.
Cercate di capire dove è più facile porre la vostra concentrazione e poi continuate così.
Il respiro sarà l’oggetto delle vostre prime meditazioni.
Fate in modo che l’attenzione rimanga concentrata sulla respirazione mentre accettate ogni distrazione esterna (per esempio i suoni dell’ambiente, le sensazioni fisiche e i pensieri che vi verranno in mente)
Cercate di mantenere l’attenzione sul respiro.
È normale che la vostra mente vorrà farvi distrarre. Non appena ve ne accorgete apprezzate il fatto che vi siete ricordati della vostra intenzione di meditare e congratulatevi con voi stessi.
Poi riportate l’attenzione sul respiro e riprendete tutto quanto descritto, per tutto il tempo che avete prefissato di meditare.
Ricordatevi: L’unica meditazione sbagliata è quella che non avete fatto.
Buona meditazione.