Dopo la straordinaria vittoria di Martedì in Champions contro i Campioni d’Europa del Liverpool, battuti 2-0 al San Paolo, il Napoli si rituffa in campionato affrontando la neo-promossa Lecce, domenica allo stadio “Via del Mare” alle ore 15.
E’ la più classica delle partite-trappola degli azzurri, chiamati a confermare quanto di buono mostrato in coppa ed a non sottovalutare un avversario che, dopo le due sconfitte iniziali (tra cui lo 0-4 di San Siro contro l’Inter), è reduce dalla sorprendente ma meritata vittoria dell'”Olimpico-Grande Torino” per 2-1 contro i granata di Mazzarri.
Proprio ai tempi in cui l’allenatore livornese allenava i partenopei risale l’ultima vittoria del Napoli in terra salentina, un 2-0 del 25 Aprile 2012 firmato da Hamsik (splendido destro al volo di controbalzo su punizione dalla trequarti di Inler) e da Cavani (perfetto diagonale rasoterra di destro in contropiede).
In realtà, soltanto in un’altra occasione gli azzurri hanno espugnato lo stadio leccese, ben 25 anni fa: fu uno splendido sinistro al volo di Daniel Fonseca (che in quel match sbagliò anche un rigore) a regalare il successo al Napoli di Marcello Lippi il 6 Marzo del 1994, consentendo ai partenopei di continuare ad inseguire una insperata qualificazione Uefa.
Quel Napoli agguantò il sesto posto ed il pass europeo con un’altra vittoria in Puglia all’ultima giornata, lo 0-1 firmato da Di Canio allo “Zaccheria” di Foggia il 1 Maggio 1994, in una domenica funestata dalla morte, durante il GP di San Marino, dell’immenso Ayrton Senna.
Gli altri 8 precedenti in Serie A parlano di 3 vittorie dei giallorossi salentini e di 5 pareggi.
La prima di queste 3 vittorie leccesi arrivò il 16 Ottobre del 1988 e fu firmata con un poderoso stacco di testa dal difensore Marco Baroni; a fine stagione il Napoli finì per acquistare Baroni, che l’anno dopo entrerà nella storia del club firmando, di testa, il gol dell’1-0 alla Lazio all’ultima giornata che regalò agli azzurri il secondo scudetto della loro storia.
Poche settimane prima di quel Napoli-Lazio, l’11 Marzo 1990, il Napoli aveva mancato l’aggancio al Milan (travolto 3-0 a Torino dalla Juve) pareggiando proprio a Lecce, con l’argentino Pasculli, amico e compagno in nazionale di Maradona, a rispondere all’iniziale vantaggio azzurro firmato da Carnevale.
Oggi Baroni di mestiere fa l’allenatore, così come Roberto De Zerbi, che il 20 Gennaio 2007 da giocatore del Napoli firmò il gol del definitivo 1-1 nell’ultimo precedente a Lecce tra le due squadre in Serie B, pareggiando il vantaggio iniziale di Polenghi.
Sarà di sicuro un pomeriggio speciale per Sebastiano Luperto, anche se non dovesse scendere in campo: il difensore classe 1996 è nato proprio a Lecce, ed ha mosso i primi passi nelle giovanili giallorosse prima di essere acquistato dal Napoli nel 2013.
Tra i salentini l’unico ex azzurro è invece il portiere brasiliano Gabriel, riserva di Pepe Reina nel 2015/2016 e protagonista nel bene e nel male nella sua unica presenza in quella stagione: il 3-1 subìto dal Napoli alla Dacia Arena di Udine che i tifosi napoletani ricordano anche per l’espulsione di Higuain, con conseguente rissa sfiorata con l’arbitro Irrati.
Quel pomeriggio Gabriel parò un rigore a Bruno Fernandes sull’1-1, ma rovinò tutto con una sciagurata uscita ben oltre l’area di rigore, favorendo l’assist di Zapata per lo stesso Fernandes per il 2-1 a porta sguarnita di fine primo tempo.
Non ce ne vorrà il simpatico portiere verdeoro, ma c’è da augurarsi che Domenica non si erga ad eroe di giornata come tante volte accaduto agli ex partenopei quando incrociano il Napoli.