Oggi, 19 dicembre 2021, ricorre il venticinquesimo anniversario della morte di uno fra i più grandi interpreti italiani di tutti i tempi, nonché uno dei volti del Cinema più conosciuti e apprezzati all’estero dagli anni Sessanta in poi. Ci stiamo riferendo a Marcello Mastroianni, attore dal talento, dal fascino e dalla eleganza talmente straordinari da incastonarsi nella memoria imperitura. La potenza e la verità delle espressioni, l’uso sublime della voce e la perfetta padronanza della gestualità, indubbiamente, gli hanno permesso di distinguersi in maniera notevole sia nei ruoli drammatici che in quelli comici. Ancora oggi, Mastroianni, inoltre, incarna in tutto il mondo la figura del Latin Lover italiano per eccellenza, soprattutto per le pellicole recitate in coppia con Sophia Loren.
Nato il 28 settembre 1924 a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, nel 1933, egli si trasferì a Roma dove iniziò a studiare teatro e a lavorare con la compagnia del Centro universitario teatrale della Capitale. Nel 1948, all’età di ventiquattro anni, Mastroianni entrò a far parte della Compagnia italiana di prosa diretta da Luchino Visconti, per il quale poi recitò in Rosalinda o Come vi Piace (1948) di William Shakespeare, Un tram che si chiama desiderio (1949) di Tennessee Williams, Oreste (1949) di Vittorio Alfieri, Troilo e Cressida (1949) di William Shakespeare, Morte di un commesso viaggiatore (1951) di Arthur Miller, La locandiera (1952) di Carlo Goldoni, Tre sorelle (1952) e Zio Vanja (1955) di Anton Čechov.
In aggiunta, l’attore, nel 1960, fu scelto da Federico Fellini per interpretare il protagonista de La dolce vita. Da quel momento, il regista lo volle come proprio alter ego per altri suoi capolavori, tra i quali 8 ½ (1963) e Ginger e Fred (1986).
La sua carriera cinematografica, come sappiamo, fu assai proficua, tanto in termini di qualità quanto di quantità, se pensiamo che sono circa centocinquanta i film in cui Mastroianni recitò, collaborando con alcuni dei più importanti registi dell’epoca. Oltre ai già citati Visconti e Fellini, sono da menzionare Luigi Capuano, Mario Monicelli, Dino Risi, Luigi Comencini, Luciano Emmer, Antonio Pietrangeli, Michelangelo Antonioni, Elio Petri, Pietro Germi, Vittorio De Sica, Ettore Scola, Nikita Sergeevič Michalkov, Roman Polański, Paolo e Vittorio Taviani, Liliana Cavani, Marco Bellocchio e Giuseppe Tornatore.
Nel corso della sua carriera, egli è stato per tre volte candidato all’Oscar al miglior attore: per Divorzio all’italiana (1963), per Una giornata particolare (1977) e per Oci ciornie (1988). Dipoi, l’attore ha vinto numerosi e importanti premi: due Golden Globe, due Premi BAFTA, otto David di Donatello, otto Nastri d’argento, cinque Globi d’oro e un Ciak d’oro. Come Jack Lemmon e Dean Stockwell, Mastroianni ha ottenuto in due diverse occasioni il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes, nel 1970 per Dramma della gelosia e nel 1987 per Oci ciornie. Inoltre, l’interprete ha vinto per due volte la Coppa Volpi alla Mostra internazionale d’arte cinematografica per Che ora è e Uno, due, tre, stella!. Nel 1990, infine, gli è stato conferito il Leone d’oro alla carriera