- Il Festival della Filosofia in Magna Grecia approda nella Sicilia occidentale, coinvolgendo quattrocento studenti tra Sciacca, Palermo, i templi di Selinunte e di Agrigento.
Questa prima edizione, nata nell’ambito di una rete internazionale rivolta agli studenti italiani e greci, affronta il tema dell’“ecologia delle relazioni” con una riflessione su cura e sostenibilità. Il progetto è stato avviato grazie a un protocollo d’intesa firmato lo scorso settembre presso l’Ambasciata d’Italia ad Atene. Protagonista di questa edizione è stata Lucrezia Ercoli, con la sua filosofia pop, la “popsofia”. L’inaugurazione si è tenuta nel Centro Storico di Palermo, Patrimonio Unesco, presso la Chiesa del Santissimo Salvatore, con i saluti dell’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione di Sciacca, Salvatore Mannino. La presentazione del progetto FFMG 2024 è stata curata dalla Presidente Giuseppina Russo, dal Direttore scientifico Annalisa Di Nuzzo e dal Responsabile della Metodologia, Salvatore Ferrara. Era presente anche la Prof.ssa Anna Terminello, per il Comitato di coordinamento Rete FFMG Sicilia – Attika – Peloponneso Grecia del Nord.
A Sciacca, la conferenza stampa si è svolta a Palazzo Lazzarini, con collegamenti video della dirigente Veronica T. Sole e del prof. Alessandro Tousias della Scuola Italiana di Atene. Anche Stelios Markantonakis è intervenuto in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione greco. I 400 liceali della Campania, ospiti della manifestazione, hanno vissuto un’appassionante esperienza guidata dagli studenti del Liceo Scientifico Enrico Fermi, del Liceo Classico e Artistico Tommaso Fazello e degli istituti Don Michele Arena e Calogero Amato Vetrano, tra il Palazzo Comunale, il Museo del Mare e il Museo del Carnevale. È stato sottolineato il valore educativo di questo progetto pilota, che mira a rafforzare i legami culturali e storici, in vista dell’arrivo a febbraio degli studenti greci per una riscoperta delle radici comuni.
Il dialogo filosofico della prof.ssa Lucrezia Ercoli, dal titolo “Amore odioso, odio amoroso, da Empedocle all’intelligenza artificiale”, si è tenuto nel parco archeologico di Selinunte. Il Festival è proseguito con laboratori coordinati da Alessio Ferrara, la bottega dell’empatia di Salvatore Ferrara e passeggiate teatrali nella Valle dei Templi di Agrigento sul tema “La forza dell’amore, la devastazione dell’odio”. Il percorso è stato arricchito dai testi selezionati da Annalisa Di Nuzzo, con la regia di Fabio Cocciglia e interpretato da Luca Iervolino, Gianpiero Schiano, Fabiana Fazio e Alfonso D’Auria. Gli agon serali, coordinati da Danilo Piscopo, hanno permesso di valorizzare il talento dei giovani partecipanti.