Il 12 Maggio 1860 nasceva a Napoli il Gran Caffè Gambrinus. Sito in via Chiaia, nelle immediate adiacenze di Piazza Trieste e Trento e Piazza del Plebiscito, il locale ha ospitato finora ben 160 anni di storia napoletana. In un secolo e mezzo di attività, svariati artisti e personaggi illustri hanno gustato l’ottimo caffè servito dalla celebre caffetteria, accompagnato da deliziose creazioni di pasticceria napoletana. Frequentato da grandi personalità moderne e contemporanee come Gabriele D’Annunzio, Benedetto Croce, Matilde Serao, Eduardo Scarpetta, Totò, i De Filippo, Ernest Hemingway, Oscar Wilde e Jean Paul Sartre, il bar ospitò addirittura l’Imperatrice d’Austria Sissi durante il suo viaggio a Napoli nel 1890.
Negli anni della Belle Époque, verso la fine dell’Ottocento, personalità locali frequentavano le sale del bar per assistere al Cafè Chantant; in quel periodo il Gambrinus fu uno dei principali ritrovi per la nobiltà napoletana, insieme al Salone Margherita. Originariamente francese, il Cafè Chantant, nella sua versione napoletana, diede vita alla cosiddetta “sciantosa”, protagonista indiscussa durante gli spettacoli cantati.
Numerose storie e leggende sono state create utilizzando come sfondo le sale di colui che rientra fra i primi dieci Caffè d’Italia e che fa parte dell’Associazione Locali Storici d’Italia. Si narra addirittura che il bar sia infestato da un fantasma; alcuni clienti del caffè, infatti, riferiscono di aver visto aggirarsi tra i tavoli una bambina, con indosso abiti d’inizio novecento, che ridendo provava a rubare dolci, di cui è assai golosa. Pare che il fantasmino prediliga in modo particolare il torrone dei morti e che per questo motivo le sue apparizioni avverrebbero per la maggior parte nel periodo che va da Ognissanti a Capodanno.
Pare sia inoltre nata al Gambrinus un’antica usanza napoletana, ancora praticata nella città partenopea: il caffè sospeso. Ancora oggi, infatti, all’ingresso del bar è posizionata una caffettiera gigante in cui i clienti possono lasciare gli scontrini “sospesi” in favore di chiunque avesse voglia di gustare un buon caffè, pagato da uno sconosciuto benefattore.
Negli ultimi anni, oltre che da tanti personaggi noti ed innumerevoli turisti, è stato visitato anche da vari presidenti della Repubblica; parliamo ad esempio di Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella. Anche i presidenti del Consiglio Romano Prodi e Silvio Berlusconi, e perfino la cancelliera tedesca Angela Merkel, si sono fermati al Gambrinus di Napoli.
Purtroppo l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo a causa della pandemia in corso, ha costretto lo staff del noto locale a rimandare i festeggiamenti ufficiali. Per questo motivo, noi del giornale Senza Linea approfittiamo di questo articolo per inviare a tutti loro i nostri più sinceri auguri in forma virtuale, la modalità che da sempre ci riesce meglio!