Di misura, ancora una volta, ma poco importa: dopo l’1-0 di Empoli, il Napoli di Antonio Conte batte il Lecce con il medesimo risultato e allunga in testa alla classifica, approfittando del pirotecnico pareggio (4-4) di San Siro tra Inter e Juventus, immediate inseguitrici degli azzurri.
Contro i giallorossi è arrivata la quarta vittoria consecutiva, settima nelle ultime 8 partite, ma il risultato racconta tutte le difficoltà di una partita dominata dai partenopei, ma sbloccata solo nel finale sugli sviluppi di uno degli innumerevoli corner conquistati.
A segnare il gol vittoria è stato Capitan di Lorenzo, bravo ad avventarsi sulla corta respinta di Falcone dopo l’incornata di McTominay: il terzino della Nazionale ha potuto finalmente esultare, dopo che il VAR gli aveva annullato per un fuorigioco millimetrico un altro gol a metà del primo tempo.
Per il resto, il Napoli ha costantemente costretto i salentini nella loro area, tenuto il pallino e provato a sfondare il bunker di Gotti, ma a parte un paio di spunti di Ngonge e Neres, complessivamente troppo evanescenti, e una ghiotta occasione fallita da un Lukaku ancora una volta spento, Falcone non ha corso grandissimi rischi.
Va però detto che anche il rientrante Meret, ad eccezione di una respinta centrale su incornata di Baschirotto da calcio d’angolo, ha trascorso un pomeriggio tranquillo: altro “clean sheet”, il sesto in 9 gare, per la difesa azzurra, che ora insieme a quella della Juventus è la migliore del campionato.
Nonostante qualche esteta nostalgico storca la bocca, è cauto ma motivato l’entusiasmo con cui il Napoli si presenta dunque a San Siro per sfidare stasera (ore 20:45) il Milan di Fonseca, nella prima tappa di un vero e proprio “tour de force” che vedrà successivamente impegnati gli azzurri contro Atalanta, Inter e Roma.
Il tecnico salentino dovrà fare ancora a meno di Lobotka, ma sicuramente ripartirà da Politano e Kvaratskhelia, pronti a tornare titolari dopo aver rifiatato contro il Lecce.
In difesa toccherà ancora ad Olivera presidiare l’out sinistro, visto il forfait di Spinazzola, bloccato da noie muscolari alla vigilia del match di Sabato scorso.
Al centro dell’attacco, nonostante le ultime prestazioni opache, ci sarà ancora Lukaku, anche se Simeone ha dimostrato di essere pronto a dare un importante contributo a partita in corso.
E’ stato proprio il “Cholito”, partendo dalla panchina, a firmare l’ultima delle 18 vittorie napoletane al “Meazza” in Serie A: il 18 Settembre 2022 finì 2-1 con le altre reti firmate da Politano e Giroud.
La scorsa stagione il Milan è invece tornato a battere il Napoli dopo 9 anni: lo scorso 11 Febbraio il successo rossonero n. 33 fu siglato da Theo Hernandez, che stasera sarà assente per squalifica.
E’ dunque il pareggio il risultato che manca da più tempo: il 23 Novembre 2019 furono Lozano e Bonaventura a determinare l’1-1 finale tra gli azzurri di Ancelotti e gli uomini di Pioli.
Il campionato è ancora lunghissimo e nessuna sfida, per quanto prestigiosa, può definirsi decisiva a questo punto del cammino, ma con un quarto di stagione ormai alle spalle, partite come quella di San Siro e le prossime a venire potranno sicuramente dare indicazioni importanti sulla dimensione e sulle ambizioni di questo Napoli.
Tornare da Milano con un risultato positivo e con una prestazione autorevole e convincente, rappresenterebbe un ulteriore conferma del fatto che il cammino avviato con l’arrivo di Antonio Conte è davvero quello giusto.