Davanti a tutti, 18 mesi dopo: il Napoli di Antonio Conte impiega meno di un tempo per regolare il Monza, incamerare la terza vittoria casalinga consecutiva e riconquistare la vetta solitaria della classifica, raggiunta un anno e mezzo dopo l’ultima giornata della stagione tricolore.
Gli azzurri, reduci dal bel pareggio di Torino e dalla scintillante vittoria in Coppa Italia col Palermo, hanno approcciato al match con il piglio giusto, aggredendo i brianzoli e trovando il gol del vantaggio dopo poco più di 20′.
E’ stato Politano, tra i migliori in campo, a portare avanti i suoi con un bel sinistro finito tra le gambe di Turati dopo l’assist involontario di un difensore del Monza, impegnato a fare a sportellate con Lukaku.
Il merito della squadra di Conte è stato quello di continuare a premere sull’acceleratore: il raddoppio, firmato da Kvara poco dopo la mezz’ora su tiro rimpallato a McTominay, è scaturito infatti dalla riaggressione alta degli azzurri sulla costruzione dal basso dei biancorossi, con Anguissa lesto a recuperare il pallone rinviato da Turati.
Messo in ghiaccio il risultato, il Napoli ha pensato a gestire il match nella ripresa, abbassandosi e consegnando il pallone alla squadra di Nesta, incapace peraltro di creare il minimo grattacapo alla difesa partenopea, guidata da un sontuoso Buongiorno, al cui fianco si sta finalmente rivedendo il miglior Rrahmani.
E’ finita dunque 2-0 per la nuova capolista solitaria del campionato, capace di rispondere alle vittorie di tutte le big, e chiamata a confermarsi già oggi pomeriggio (ore 18:30), quando al “Maradona” arriverà il Como di mister Fabregas, reduce da 7 punti conquistati nelle ultime tre partite tra le quali spicca il prestigioso successo di Bergamo.
Non è lecito attendersi alcuna sorpresa nella formazione che il tecnico leccese manderà in campo, con l’unico ballottaggio plausibile tra Olivera e Spinazzola sull’out sinistro, anche se Gilmour scalpita per una maglia da titolare, che meriterebbe come affermato dallo stesso Conte alla vigilia dell’incontro.
La sfida tra partenopei e lariani manca in Serie A addirittura da 35 anni, e negli 11 precedenti il Como non è mai riuscito a conquistare un risultato positivo: l’ultimo incrocio risale al 12 Febbraio 1989 e la squadra di Bianchi, passata in vantaggio con Careca, subì la rimonta del Como firmata da Corneliusson e Simone, prima di riuscire a imporsi con le reti di Neri e Carnevale nel finale.
Napoli e Como si sono affrontate per la prima volta nel massimo campionato più di 70 anni fa, e il 7-0 del 29 Ottobre 1950 è anche la vittoria più rotonda ottenuta dagli azzurri contro i lombardi: protagonista per la squadra allenata da Monzeglio fu Amedeo Amadei, autore di una doppietta.
La legge dei grandi numeri, l’ottimo momento di forma del Como e la pressione legata alla vetta ritrovata rendono particolarmente insidioso l’incontro di oggi pomeriggio, ma il Napoli non può fermarsi ora che ha ripreso a correre: servono altri tre punti, per restare in vetta e continuare, a fari spenti, a coltivare ambizioni importanti.