Brando De Sica ha un nome da star americana, e un cognome per tutti familiare, che ricorda l’epoca d’oro del cinema, con film che si tramandano da generazioni in generazioni.
E lui, ha atteso dieci anni per cimentarsi nel suo primo film, anni nei quali ha studiato, ha fatto la gavetta come co-regista, come attore, e intanto si è laureato in regia in America. Studio, dedizione e lavoro fino ad aspettare il suo momento.
A 40 anni Brando si regala (e ci regala) il suo primo lungometraggio: Mimì Il principe delle tenebre.
Mimì il principe delle tenebre è un film assolutamente dark, romantico in modo macabro, velatamente ironico, spatter senza esagerare.
Brando De Sica ha già un suo stile, ha scelto di fare un film che lo rappresenta, senza compromesso alcuno.
TRAMA:
A Napoli, l’adolescente Mimì vive lavorando come pizzaiolo: è orfano, insoddisfatto e affetto da una malformazione ai piedi. Un giorno fa la conoscenza di Carmilla, una ragazza che si è convinta di appartenere alla stessa stirpe del vampiro Dracula, e insieme i due decidono di abbandonare la società in cui vivono per seguire le loro regole.
L’amore tra due giovani, le convinzioni tipiche dell’ età, il voler essere diversi dagli altri, le cattive amicizie e la delinquenza. Una città che fa paura anche senza i vampiri, ma esageratamente bella di notte.
Due ragazzi che ricercano il proprio posto nel mondo. Vivere o sopravvivere? A volte le tenebre le abbiamo dentro di noi, e il senso di ribellione -tipico dell’ età dei protagonisti- ci porta a fare scelte azzardate in nome dell’amore. Forse, in fondo, Mimì e Carmilla sono come tutti gli altri. O forse no!? Mimì scopre se stesso oppure è vittima della manipolazione di una ragazza disturbata? Una visione onirica di un sentimento che forse c’è solo nella testa del protagonista.
Il film si presta a varie interpretazioni, tutte plausibili. Ed è questo il bello!
Il regista “segue” Mimì per le cupe vie di Napoli che appare talmente artefatta da sembrare Bucarest, esplora un lato gotico (pare che a Napoli ci sia la tomba di Dracula n.d.r.) che non pensavo potessimo avere al di là d folcloristica storia esoterica della città.
De Sica rilegge Napoli rimandando una visione della città diversa con luci e soprattutto ombre tipiche di un horror d’autore.
Attori protagonisti: Sara Ciocca e Domenico Cuomo (Cardiotrap di Mare Fuori).
Completano il cast: Mimmo Borrelli, Giuseppe Brunetti, Abril Zamora, Dino Porzio, Daniele Vicorito
Mimì, Il principe delle tenebre è un prodotto ben curato da un giovane regista entusiasta del suo lavoro.
Un film interessante, profondo, misterioso.
Bravissimo Domenico Cuomo che con le sue sole espressioni facciali riempie lo schermo e fa “parlare” il film.
E mi dice Brando -alla mia domanda sul perché abbia scelto Domenico Cuomo: quando ho scelto Domenico non era ancora “esploso” con Mare Fuori, il grande successo è arrivato durante la post produzione, quindi non è stata una scelta furba per cavalcare l’onda di Mare Fuori. Domenico è un attore straordinario e non ci poteva essere miglior Mimì di lui. Nessuno poteva interpretare il personaggio meglio di lui.
Dal 16 novembre 2023 in tutti i cinema