“Quando qualcuno è felice a Napoli, paga due caffè: uno per sè stesso, ed un altro per qualcuno altro. E’ come offrire un caffè al resto del mondo.”
La tradizione del caffè sospeso, “o’ suspiso” in dialetto napoletano, nasce a Napoli, e ha origini molto lontane. La storia racconta che iniziò ad affermarsi in un momento critico per la società italiana, durante la Seconda Guerra Mondiale. Chiunque avesse le disponibilità economiche per pagare il proprio caffè, spesso ne aggiungeva un altro da lasciare “in sospeso”, destinato a coloro che non potevano permetterselo. Secondo altri, invece, questa tradizione avrebbe origini dalle dispute al bar tra gli amici al momento del pagamento e quindi per non far torto a nessuno su chi dovesse realmente pagare i caffè consumati, si finiva poi per pagarne uno che non fosse stato consumato e che veniva lasciato in regalo ad uno sconosciuto.
Oggi questa tradizione tutta partenopea si è diffusa un po’ ovunque.
In molte città italiane, il caffè sospeso ha dato vita ad un coordinamento nazionale, la “Rete del caffè sospeso”, fondata nel 2011. Nei locali aderenti al circuito, ogni cliente è libero di lasciar pagato un caffè in più; su una lavagnetta, il gestore del bar segna quante tazzine sono rimaste ‘in sospeso’ e le cancella via via quando vengono consumate.
Anche all’estero questa bella iniziativa è stata ripresa. In Irlanda, l’irlandese John M. Sweeney, ha fondato un movimento denominato “Suspended Coffee”, che riprende fedelmente i principi del costume napoletano del caffè sospeso. Nei locali che aderiscono all’iniziativa (supporting coffee shop), i clienti hanno la possibilità di pagare due o più caffè, prenderne uno per sé e lasciare gli altri in sospeso, così che possano essere offerti a qualcuno che ne ha bisogno.
Nel 2013 la filiale britannica di Starbucks ha partecipato a un’iniziativa benefica basata sullo stesso concetto, abbinando il valore di un caffè sospeso a una donazione in denaro.
Possiamo quindi dire che il “caffè sospeso”, rappresenta il sentimento dell’amore, della compassione, verso il prossimo, una tradizione di solidarietà che fa tanto bene.