Trasferta difficile per il Napoli a Bologna: turno serale post nazionali e pre Champions contro una squadra, quella dell’ex mai rimpianto Donadoni, che aveva voglia di vendicare il clamoroso rovescio del febbraio scorso.
Il primo tempo del Bologna è ottimo e i napoletani soffrono: Donadoni schiera una squadra molto offensiva ed è Verdi ad impensierire Reina prima con un diagonale fuori di poco e poi con un calcio di punizione deviato dall’ottimo estremo spagnolo sulla traversa. Non è fluida la manovra azzurra sia per la scarsa condizione attuale di Jorginho e Hamsik sia per l’intensità che i rossoblù mettono in campo. I partenopei annusano l’aria difficile e aspettano il momento buono, prova a far correre la squadra di casa che si poggia sull’ottimo Palacio, sempre bravissimo a far salire e lanciare i suoi. Sembrano poco in partita i tre piccoletti azzurri in avanti, in particolare Insigne appare impreciso e poco incisivo. Così come nella gara contro l’Atalanta è Allan a tenere in piedi la mediana azzurra e Ghoulam è il più incisivo nelle due fasi. Al tramonto della prima frazione si fa male Chiriches ed entra Albiol.
Nella ripresa sembra partire meglio il Napoli ma è il Bologna a sfiorare il gol con Destro: Reina e Koulibaly salvano. Esce un irriconoscibile Hamsik ed entra Zielinski: Insigne, che non aveva combinato molto finora, pesca Callejon con il solito assist, lo spagnolo segna di testa beffando l’immobile Masina. La gara, di fatto, finisce qui. Il Bologna accusa il colpo e gli azzurri dilagano. Entra Diawara per Jorginho, poco dopo Mertens ruba palla ad uno sciagurato Pulgar e batte Mirante. Ormai è un fiume in piena la squadra di Sarri, Zielinski timbra il tris dopo una bella azione chiusa dall’assist di Callejon, poco dopo Allan e un ottimo Albiol sfiorano addirittura il poker.
Finisce tre a zero e ancora una volta per il Bologna la squadra azzurra resta un incubo. Quinta vittoria stagionale del Napoli in altrettanti incontri, terza gara senza subire reti a dimostrazione di una crescita costante dell’intera squadra: solo due reti subite ed entrambe da palla da fermo. Il tour de force continua adesso con la trasferta in Ucraina contro lo Shaktar il prossimo mercoledì. Unico neo di questo inizio di stagione è l’incomprensibile silenzio stampa imposto, non sappiamo per quale motivo, dalla società, una scelta anacronistica e assolutamente non condivisa dalla stragrande maggioranza dei tifosi azzurri.