Auto d’epoca:
come sceglierle
e scoprire autentici tesori nascosti!
I consigli di carVertical per gli appassionati di auto
che vogliono mettersi al volante di vetture di oltre 30 anni fa
Alla ricerca del miglior modo per investire i propri risparmi? Invece di buttarsi sul mercato azionario, perché non optare per un investimento tangibile come un’auto d’epoca? Prodotte almeno 30 anni fa, le auto d’epoca stanno infatti diventando sempre più popolari tra coloro che cercano buone opportunità di investimento.
Secondo carVertical, società leader nella raccolta di dati per il settore automobilistico, i modelli d’auto d’epoca, se scelti con cura e facendo attenzione che non abbiano difetti, possono addirittura raddoppiare il proprio valore (anche dopo diversi anni!).
Ma non tutte le auto di 30 anni fa rappresentano un valido investimento per il futuro: infatti, per far sì che un’auto venga riconosciuta come auto d’epoca bisogna tenere in considerazione diversi fattori, tra cui il volume di produzione, il prezzo e le ragioni della produzione.
Ad esempio, un veicolo estremamente popolare e venduto su larga scala non sarà probabilmente d’epoca, ma la sua versione più potente o più rara potrebbe essere popolare tra gli appassionati ed essere quindi considerata un classico.
Ecco alcune auto che potrebbero vedere aumentare il loro valore in futuro:
Mercedes-Benz 500SL o 600SL (telaio R129) – un design senza tempo della Mercedes-Benz. Queste roadster erano molto raffinate per l’epoca e sono spesso ricercate dagli appassionati di auto tedesche.
Audi S2 Coupé – equipaggiata con l’iconico motore 2.2 a 5 cilindri e 20 valvole, offre molta potenza pur mantenendo l’iconico look Audi.
Peugeot 205 GTI 1.9 – considerate forse come origine delle hot hatch. Un’auto con cui ci si può divertire nonostante una potenza moderata rispetto agli standard di oggi.
Citroen SM – un’iconica Citroen con un tocco di Maserati. Un’auto molto speciale con sospensioni più raffinate di quelle delle auto di lusso di oggi.
Lancia Delta Integrale EVO (o EVO2) – un’auto estremamente costosa che vanta un pedigree da Campionato del Mondo Rally. Un bene di grande valore per qualsiasi collezionista di auto.
PROVARE L’EMOZIONE DELLA GUIDA O CONSERVARE L’AUTO IN GARAGE, QUESTO È IL DILEMMA!
Gli acquirenti di un’auto d’epoca possono essere divisi in due gruppi: quelli che comprano e vendono le auto per trarne profitto e quelli che le acquistano per l’impareggiabile esperienza di guida, utilizzandole magari in occasioni speciali.
Gli automobilisti che prendono in considerazione l’acquisto di un’auto d’epoca pensano spesso di potersi divertire alla guida di quel veicolo specifico e di poterlo poi rivendere a un prezzo vantaggioso. Tuttavia, possono ritrovarsi in situazioni in cui la loro auto non viene mantenuta correttamente e perde così il suo valore originale.
Per questo, chi acquista un’auto come investimento non la guida quasi mai, se non in situazioni particolari, per assicurarsi che rimanga in ottime condizioni e non subisca guasti o incidenti. Ciò significa anche che queste auto devono essere tenute in un garage asciutto, isolato e a temperatura controllata, il che richiede ulteriori investimenti.
Molto spesso sono le persone più esperte nella guida e le più appassionate di macchine che decidono di investire nelle auto d’epoca. Tuttavia, ci sono anche appassionati più giovani che amano provare l’emozione genuina delle auto d’epoca, utilizzate dai loro genitori o nonni. Queste auto possono riportare alla mente ricordi preziosi e al tempo stesso essere considerate un ottimo investimento: quali sono le accortezze da tenere in considerazione quando si vuole acquistare un’auto d’epoca?
IL CONSIGLIO MIGLIORE? AFFIDARSI AGLI ESPERTI
Durante l’acquisto di un’auto d’epoca, è comune pensare che trattare con i venditori privati sia più semplice, ma in realtà questo comporta dei rischi, in quanto può essere difficile capire ad un primo sguardo come il veicolo sia stato mantenuto e guidato.
Infatti, sebbene gli acquirenti si aspettino di imbattersi in un’auto rara di cui il proprietario non conosce il vero valore, le probabilità di essere di fronte a un vero e proprio affare sono basse.
Nella maggior parte dei casi, i concessionari (veri professionisti del settore) sanno bene cosa vendono e per questo le auto più vecchie e ben conservate sono significativamente più costose quando vengono vendute dai concessionari: l’intero processo di acquisto è più trasparente, poiché i propri veicoli vengono attentamente controllati prima di essere venduti. Inoltre, i concessionari prestano anche molta attenzione alla provenienza dell’auto, infatti è bene sapere che i Paesi dell’Europa occidentale hanno spesso una cultura dell’auto d’epoca più consolidata, mentre nell’Europa dell’Est alcuni proprietari a volte, non conoscono il valore effettivo delle auto che possiedono, come ad esempio una vecchia Mercedes-Benz.
ORIGINALE È MEGLIO!
Un altro aspetto da tenere in considerazione, per capire se valga la pena investire in un’auto d’epoca, è verificare che le auto siano fedeli al design originale. Infatti, anche le auto d’epoca da collezione sono spesso ricondizionate e riverniciate, con poche tracce del loro aspetto originale. Per conservare il massimo valore di un vecchio veicolo d’epoca, è necessario che sia il più fedele possibile alla sua versione originale e nelle migliori condizioni.
“Non c’è niente di peggio che avere un veicolo che ha subito riparazioni di scarso valore, soprattutto se si considerano auto molto difficili e costose da mantenere. I vecchi modelli di Mercedes-Benz, ad esempio, erano molto avanzati per l’epoca, ma sono un incubo da riparare perché i comandi idraulici erano utilizzati praticamente per tutto. Spesso si tratta di una routine infinita di ricerca di pezzi originali, mentre alcuni componenti possono essere ricondizionati solo da meccanici esperti”, spiega Matas Buzelis, esperto del settore automobilistico e Head of Communications di carVertical.
ATTENZIONE ALLA STORIA DEL VEICOLO
Infine, bisogna prestare particolare attenzione ai documenti di manutenzione dell’auto. Le auto d’epoca possono avere una storia di assistenza molto antica e alcuni di questi documenti potrebbero non essere mai stati digitalizzati. Pertanto, l’unica prova disponibile delle buone condizioni è la documentazione di manutenzione.
Gli acquirenti di auto d’epoca devono prestare attenzione ai documenti del veicolo, che possono essere falsi e creare l’illusione che l’auto non abbia difetti. Alcuni documenti storici potrebbero essere stati digitalizzati, quindi è sempre bene controllare su carVertical la cronologia online utilizzando il numero VIN e vedere se ci sono corrispondenze.
Per maggiori informazioni: https://www.carvertical.com/it
A proposito di carVertical
carVertical è una società leader nel reporting sulla storia dei veicoli. Raccogliendo dati da oltre 900 registri e database globali, fornisce report completi che aiutano i clienti a prendere decisioni informate al momento dell’acquisto di veicoli. Attiva in 28 Paesi, opera in gran parte dell’Europa, negli Stati Uniti, in Messico e in Australia. Nel 2022, l’azienda ha registrato un fatturato record di 23,3 milioni di euro, con un aumento del 30% rispetto al 2021. Nel 2023, il Financial Times ha inserito carVertical nella sua classifica FT 1.000, riconoscendola come una delle aziende europee a più rapida crescita. Oltre all’attività di reporting, l’azienda ha come mission quella di elevare gli standard e la cultura del mercato dei veicoli usati.