Ci sono momenti tristi e di sconforto nei quali non sai più in cosa sperare, momenti che pensi “ci vuole un miracolo” e confidi in un aiuto dall’alto… così è stato per i due cuccioli di cui parlammo qualche settimana fa!
I piccoli sottratti ad un caso di maltrattamento e scampati a morte certa per sbranamento sembravano non avere altre alternative se non una vita in rifugio, in un box. Per chi, con sacrifici e battaglie li aveva sottratti a quella situazione terribile, l’ipotesi canile rappresentava una grande sconfitta.
Dopo richieste poco concrete, preaffidi andati male e tante perdite di tempo, proprio come quando sei in attesa di un segno, ecco che arriva il messaggio di una cara amica veterinaria che mi parla di Don Vittorio Sommella, il Parroco della Parrocchia Addolorata Alla Pigna (Napoli) che ha deciso (dopo la scomparsa del suo amato cagnone) di adottare un cane, anzi due, fratello e sorella, per non dividerli e dargli finalmente l’amore che meritano, proprio i nostri fratellini sfortunati che ne hanno viste di tutti i colori.
Un vero esempio di come, l’amore per gli animali, non precluda quello per gli esseri umani e viceversa; di come ogni vita abbia il suo valore e vada rispettata nelle sue caratteristiche specie specifiche (senza sfociare in estremismi).
Quindi amici animalisti credenti, che per un qualsiasi motivo non vi siete sentiti compresi in questo vostro profondo amore per tutte le creature, questa domenica fatevi un regalo e andate con il vostro migliore amico (se questo per lui non costituisce un fattore di stress e soprattutto se non è troppo eccitabile ed è educato) ad ascoltare le parole di un uomo d’amore… verso tutte le creature; proprio come diceva Francesco D’Assisi “Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature”.