Buon giorno,non mi posso rilassare cinque secondi che,nonostante il freddo pungente, devo levarmi i guantini e ricominciare a graffiare.
Chi ha toppato questa volta?Risposta: I signori di Mediaworld.
Tra un pochino è San Valentino e quindi,come tutte le feste consumistiche che si rispettino i grandi e piccoli negozi combattono a suon di offerte vantaggiosissime per spingere le persone a spendere e spandere.
Il colosso Mediaworld non è da meno.
Pubblica un colorato volantino, rosso come l’amore, in cui, in linea di massima ,se partecipi ad un concorso in coppia con il tuo partner e lo vinci,puoi tenerti tutta la tecnologia che riesci ad afferrare in un negozio in un limite di tempo massimo e portartela a casa.
“Wow, mi sono detto. Bellissimo. Il concorso di SanValentino dei miei sogni”.
Io ed il mio compagno potremmo partecipare,essere estratti e poi, a scarpe basse,correre per i luccicanti corridoi arraffando macchine fotografiche, tv dvd e quant’altro
Con il pensiero ero già lì che indossavo le scarpe da running che mi cade l’occhio sul fondo del volantino. Mi sono detto – ecco ora ti chiederanno un minimo di spesa , un tesseramento- La scritta in piccolo,racchiude sempre l’amara verità,infatti, i miei occhietti non riescono a credere a cosa leggono.
In fondo al foglietto c’è scritto a chiare lettere: Coppia, purchè maggiorenne (e qui ci siamo)e del sesso opposto al proprio…
Mi si sono ammosciati i laccetti rosa delle scarpine.Ovvio, sono insorte le comunità lbgt e non solo, questa volta,è una discriminazione retrograta, offensiva e anti-marketing.
Perché io dovrei essere escluso da un concorso solo perché sono gay?
Spero questi geni del marketing ,che hanno studiato e compilato questa offerta,si rendano conto di ciò che dicono e non mi vengano a dire,per giustificarsi,che due uomini o due donne si possono spacciare per amici e giocare,possono farlo anche gli etero.
Bravi,che furbi…
E se io mi presento con una mia amica lesbica e fingo che sia la mia ragazza,voi, come fareste a distinguere?
Davvero, una società enorme come la vostra che cade in un trabocchetto discriminatorio come questo.
Quindi, i miei soldi-gay non sono come gli altri? Bene, da oggi in poi li porterò altrove.
Quindi,dicevo,putiferio,minacce di boicottaggio.
L’azienda corre ai ripari con delle improvvisate “pezze a colori”,non credo perché sia pentita,ma per questioni d’immagine e di economia, chiede scusa parlando di “errore”.ERRORE????.Eh no cari, un volantino controllato, passato di mano in mano, preciso in quello che dice ed approvato non può sbagliare,l’avete fatto apposta ed ora avete paura di perderne in termini di clientela.
Siete stati discriminatori in un contesto dove ci avreste solo guadagnato,ci saremmo sentiti considerati.
Ovvio le aziende concorrenti hanno preso la palla al balzo invitandoci a spendere nei loro negozi, dicendo che “i gay sono i benvenuti”.
(I gay posso entrare qui , come i cani).
Mediaworld è lento, gay rocks.