ECCENTRICO E ORIGINALE A MARZO TORNA MERCANTEINFIERA
Antiquariato, Modernariato, Design storico e la Moda raccontata tra tendenze e sostenibilità a Wake Up! dai giovani del Politecnico di Milano Scuola del Design. Una due giorni di festival, con panel e talk
Lo splendore e il fascino senza tempo dei gioielli. Le nuove tendenze della moda, con uno sguardo “giovane” e internazionale sulle produzioni sostenibili. La tensione cinetica, le performance e gli sguardi, con gli scatti di Uli Weber che fanno rivivere l’atmosfera di Goodwood Revival. Tutto questo è Mercanteinfiera, il salone di antiquariato, design storico, modernariato e collezionismo vintage per cacciatori di memorie, che torna a Fiere di Parma dal 2 al 10 marzo 2024.
I padiglioni non saranno solo un luogo di ricerca di tesori e oggetti, di design e storie, di vintage e bellezza, ma ospiteranno tre mostre collaterali. Tornano a essere protagonisti della kermesse i gioielli, con la mostra Gioiello Maschile: dallo splendore settecentesco al glamour genderfluid (Pad.4), curata da Mara Cappelletti, storica del gioiello. Un’esposizione che permette di immergersi nel mondo del gioiello maschile. Una sorprendente esplorazione che vuole raccontare non solo il loro valore materiale, ma anche, e soprattutto, quello astratto, dalle rappresentazioni di ruoli sociali tradizionali, oltre che di emblemi universali eterni e ancestrali. La mostra analizza proprio questa dimensione comunicativa dei gioielli e di come le tendenze, gli stili e le mode si siano evolute dal Settecento fino ad oggi. Il percorso inizia con gli sfarzosi ornamenti settecenteschi, prosegue con quelli ottocenteschi ispirati alle culture antiche, e giunge alle numerose tendenze del Novecento, come lo stile Decò, quello dei gentiluomini degli anni Cinquanta, fino a giungere agli anni Duemila, quando gioielli diventano fluid e la domanda si impone: esistono ancora gioielli da donna e da uomo? Oppure semplicemente i gioielli e chi decide di indossarli?
La seconda mostra in programma è Wake Up! Design Matchmaking, coordinata per il Politecnico di Milano Scuola del Design dai docenti Arturo dell’Acqua ed Eugenia Chiara, e per Wake up da Giulia Brighenti e Francesca Rossi, e realizzata in collaborazione con le Università cinesi, Beijing Institute of Fashion Technology e Jingyan. La collaterale vedrà in esposizione una selezione di 15 progetti realizzati dagli studenti del corso “Lifestyle and Fashion”, provenienti da 16 diversi Paesi, in collaborazione con 15 brand emergenti appartenenti al nuovo Made in Italy. Una particolare attenzione verrà dedicata alla sostenibilità, intesa come nuovo approccio alla produzione e alla progettualità. Anche i temi della nuova artigianalità e dell’heritage sono alla base del nuovo made in Italy, che si esprime attraverso l’azione di piccoli produttori indipendenti capaci di mettere a punto strategie complesse per affrontare i mercati globali. La collaterale seguirà le tendenze del mondo della moda e del design, in perfetta armonia con l’anima di Mercanteinfiera, che da sempre ha un occhio di riguardo per la moda. La mostra sarà un vero e proprio festival di due giornate (2-3 marzo 2024) con stand espositivi, panel, talk e workshop.
La terza ed ultima mostra dal titolo Goodwood Revival VS Maranello, sarà una raccolta di scatti in cui l’artista tedesco Uli Weber ritrae la celebre corsa di auto d’epoca Goodwood Revival, organizzata nel West Sussex dal duca di Richmond. Velocità, energia, tensione cinetica, performance e sguardi, tanti sguardi: sono questi gli ingredienti delle opere di Uli Weber. Fra gli anni ’30 e la metà degli anni ’60 la tenuta Goodwood era il tempio delle gare sportive che oggi vengono ricordate con una serie di appuntamenti con vetture e abiti d’epoca. Con questi scatti, Weber vuole raccontare il fascino del motor racing e il prestigio di quei tempi, che rinnova sempre emozione, suspence e audacia, con un pizzico di nostalgia per un’era di sofisticata eleganza.
Mercanteinfiera rimane il salone di riferimento per l’antiquariato, il design storico, il modernariato e il collezionismo vintage. Un salone per cacciatori di memorie. Nei suoi spazi si trova infatti il modernariato, così come il design d’autore, ovvero mobili e complementi per la casa che vanno dal secondo Dopoguerra fino agli anni Ottanta, firmati da designer universalmente riconosciuti come “maestri”: Gio Ponti, Gaetano Pesce, Franco Albini, solo per citarne alcuni. A sfilare nei quattro padiglioni del polo fieristico, infine, gioielli anche antichi, le grandi firme dell’orologeria da collezione (Rolex, Audemars Piguet, Vacheron Constantin, Patek Philippe, Hublot) e tutto l’arsenale seduttivo della moda d’antan elegante e sostenibile.
Per info www.mercanteinfiera.it