I dolori durante i rapporti sessuali, noti anche come dispareunia, sono un problema comune tra le donne di tutte le età, e possono influire significativamente sulla qualità della vita e sul benessere emotivo e fisico.
Questo dolore durante o dopo i rapporti sessuali è un problema che colpisce molte donne e può essere legato a diverse cause. Due delle più comuni sono la cistite e la menopausa.
Tuttavia, mentre la cistite post-coitale può colpire donne di tutte le età, causando bruciore e fastidio (in merito, gli esperti di Dimann spiegano cosa implica la cistite dopo il rapporto in maniera più dettagliata), il dolore legato alla menopausa tende a manifestarsi principalmente nelle donne più mature a causa della diminuzione dei livelli di estrogeni, che porta a secchezza vaginale e infiammazione.
Vediamo più nel dettaglio in questa guida come la cistite o la menopausa possono portare a dolori durante o dopo un rapporto sessuale.
Cistite: un’infiammazione fastidiosa e dolorosa
La cistite è un’infiammazione della vescica, solitamente causata da infezioni batteriche, che può provocare una serie di sintomi sgradevoli, tra cui il bruciore durante la minzione, la necessità frequente di urinare e, nei casi più severi, anche dolore pelvico.
Oltre ai classici sintomi urinari, la cistite può avere un impatto significativo sulla vita sessuale, rendendo dolorosi i rapporti.
Durante i rapporti sessuali, l’attività fisica può irritare ulteriormente la vescica infiammata, aggravando i sintomi della cistite e rendendo l’atto sessuale doloroso o scomodo.
Questo problema è particolarmente comune nelle donne che soffrono di cistite ricorrente, un disturbo che può compromettere seriamente la qualità della vita intima.
Un altro aspetto importante da considerare è il ciclo delle infezioni post-coitali: molte donne sperimentano cistiti dopo i rapporti sessuali a causa della migrazione di batteri dalla zona genitale alla vescica.
Questa condizione crea una sorta di circolo vizioso in cui il dolore e il disagio derivanti dalla cistite scoraggiano i rapporti, ma i rapporti stessi possono provocare nuovi episodi di infezione.
Menopausa: cambiamenti ormonali e secchezza vaginale
Un’altra causa frequente di dolori nei rapporti sessuali è la menopausa, una fase naturale della vita di una donna caratterizzata dalla cessazione delle mestruazioni e da una significativa riduzione della produzione di estrogeni.
Questi cambiamenti ormonali hanno un impatto diretto sull’apparato riproduttivo femminile, in particolare sulla lubrificazione vaginale e sull’elasticità dei tessuti.
Con l’ingresso in menopausa, molte donne sperimentano una condizione nota come atrofia vaginale, in cui la mucosa vaginale diventa più sottile, meno elastica e meno lubrificata.
Questa riduzione della lubrificazione naturale rende i rapporti sessuali dolorosi o spiacevoli, un fenomeno noto come dispareunia da secchezza vaginale.
Il calo degli estrogeni può anche influenzare la salute del tratto urinario, portando a problemi come la cistite post-menopausale.
L’assenza di estrogeni riduce le difese naturali della vescica contro le infezioni, rendendo le donne in menopausa più suscettibili alle cistiti ricorrenti e aggravando ulteriormente i dolori sessuali.
Altre cause comuni di dispareunia
Oltre alla cistite e alla menopausa, ci sono altre condizioni che possono causare dolore durante i rapporti sessuali. Tra le più comuni troviamo:
- Endometriosi: una patologia caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori dell’utero, che può provocare dolore cronico pelvico, inclusi dolori durante i rapporti.
- Vaginite: un’infiammazione o infezione della vagina che può derivare da infezioni batteriche, micotiche o virali.
- Vulvodinia: dolore cronico e inspiegabile nella zona vulvare che può rendere i rapporti sessuali estremamente dolorosi.
- Patologie pelviche: come cisti ovariche o aderenze, che possono causare dolore durante la penetrazione.
Trattamenti e soluzioni
Fortunatamente, esistono numerosi trattamenti per alleviare i dolori durante i rapporti sessuali, a seconda della causa sottostante.
Per le donne che soffrono di cistite ricorrente, il trattamento può includere antibiotici, cambiamenti nello stile di vita per prevenire le infezioni (come una corretta igiene intima e l’assunzione di abbondante acqua), e, in alcuni casi, terapie a base di integratori per supportare la salute urinaria.
Nel caso della menopausa, i trattamenti più comuni includono la terapia ormonale sostitutiva che può ripristinare i livelli di estrogeni e alleviare la secchezza vaginale. Esistono anche lubrificanti vaginali specifici e creme a base di estrogeni che possono essere utilizzati localmente per migliorare la lubrificazione e l’elasticità dei tessuti.
Per altre condizioni, come l’endometriosi o la vaginite, è necessario un approccio più specifico che può includere farmaci, interventi chirurgici o terapie a lungo termine. La vulvodinia, essendo una condizione di difficile diagnosi, richiede spesso un trattamento multidisciplinare che può coinvolgere ginecologi, dermatologi e neurologi.