Don Matteo è una serie televisiva italiana prodotta dalla Lux Vide e trasmessa su Rai 1 dal 7 gennaio 2000.
Il protagonista, Don Matteo Bondini, è il parroco della Chiesa di San Giovanni Battista di Gubbio, poi trasferito a quella di Sant’Eufemia a Spoleto dalla nona stagione. Grazie all’amicizia e alla collaborazione con il maresciallo dei Carabinieri Nino Cecchini, riesce a intrufolarsi nei casi legali e criminali e a risolverli grazie a un indizio decisivo, che arriva molto spesso per intuizione innata e per la sua ampia conoscenza dell’animo umano. Don Matteo è gentile e disponibile verso tutti e mostra una straordinaria capacità amorevole verso le persone coinvolte nel caso, anche nei confronti degli assassini. Le sue intrusioni non sono, però, molto gradite ai capitani che si susseguono nella locale caserma dei Carabinieri, Flavio Anceschi, Giulio Tommasi e Anna Olivieri: questi cercano di tenerlo lontano dalle indagini, ma alla fine riconoscono sempre la bravura del sacerdote.
Vent’ anni, dodici stagioni, quasi 250 episodi ed oltre 7 milioni di spettatori; un pubblico non solo di adulti e anziani, ma anche di giovani, addirittura di giovanissimi. È un fenomeno che unisce e appassiona, infatti, più generazioni. Stiamo parlando di una delle serie italiane più importanti e amate degli ultimi due decenni.
Il prete-detective in bicicletta più amato della tv interpretato da Terence Hill fa un percorso inverso, dal piccolo schermo diventa un romanzo: “Don Matteo. Le mie indagini più emozionanti”, in libreria e negli store digitali dal 22 ottobre edito da Rai Libri.
Per Matilde Bernabei, presidente Lux Vide, e Luca Bernabei, ad Lux Vide, “ciò che rende straordinario Don Matteo è che è un detective dell’anima. Non cerca semplicemente un colpevole da arrestare ma una persona da salvare. Per questo l’Italia lo ama e amerà questi libri”.
«Le regole di base per un buon detective e per un buon prete sono le stesse: ascoltare e pres – stare attenzione. Solo così si arriva alla verità, nella vita come nei libri gialli. Possono sembrare letture leggere e, a volte lo sono, ma c’è dentro anche tanta umanità, c’è tutto il dramma di scelte sbagliate e la speranza di poter costruire qualcosa sulle macerie che ci si è lasciati dietro». Sacerdote della parrocchia di San Giovanni a Gubbio e in seguito della parrocchia di Santa Eufemia a Spoleto, don Matteo è un investigatore molto speciale, o meglio, un prete-detective, come si definisce lui. I casi legali e criminali che avvengono nella sua comunità lo chiamano in causa spesso, ma don Matteo, complici anche l’amicizia e la collaborazione con il maresciallo dei Carabinieri Nino Cecchini, riesce a risolverli grazie a un indizio decisivo, che arriva molto spesso per intuizione innata e per la sua ampia conoscenza dell’animo umano. Queste doti si accompagnano alla gentilezza e alla disponibilità, ma soprattutto alla grande comprensione verso tutte le persone coinvolte nelle indagini, anche nei confronti degli assassini. In questo libro, il nostro prete-detective ha voluto raccogliere i tre casi che lo hanno più appassionato, sul piano emotivo e su quello investigativo.