Vediamo insieme, su Senza Linea, i principali fatti e le notizie più importanti che hanno interessato la città di Napoli e il circondario nella settimana appena trascorsa. In aggiunta, a partire da queste, sviluppiamo insieme, volta per volta, delle riflessioni su quelle che sono le criticità, ma pure su quelli che sono i punti di forza del nostro tessuto urbano, e non solo, in modo da avere, con periodicità settimanale, una visione complessiva.
La settimana di riferimento è quella che va dal 14 al 20 maggio.
I MOSTRI DI META DI SORRENTO
Sono state emanate, lunedì, dopo due anni di indagini molto complesse da parte della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, cinque ordinanze di custodia cautelare ai danni di cinque uomini, ex-dipendenti presso un hotel di Meta di Sorrento, accusati di aver violentato in gruppo nella stuttura, dopo averla narcotizzata con la cosiddetta “droga dello stupro”, una turista inglese di 50 anni. Le dinamiche del crimine – con successivi dileggiamenti e scambi di foto su un gruppo WhatsApp chiamato “Cattive abitudini”- sono così agghiaccianti ed inumane da lasciare senza parole. Come si possono definire questi individui, se non mostri?
In aggiunta, sorprende alquanto che questa notizia terribile, a quanto sembra, pare non sconvolga l’opinione pubblica allo stesso modo di quando, a macchiarsi di questo reato infame, non sono italiani.
TRONISTE
Ha fatto il giro del web, divenendo virale, la foto delle quattro signore sedute, in barba al divieto, sul trono della Reggia di Napoli. Evidentemente le quattro, pur di farsi un selfie da pubblicare su Facebook, non hanno considerato l’importanza di quegli oggetti, calpestando, per giunta, i tappeti storici. C’è da dire però che esse, esposte a una vera e propria gogna mediatica, hanno prontamente chiesto scusa e hanno persino scritto al ministro, dichiarandosi disposte a rimediare alla loro figuraccia.
Senza paternalismi, tuttavia, in quel selfie si legge un po’ l’emblema del nostro decadimento culturale, incapace di considerare i nostri beni preziosi come qualcosa di sacro ed inviolabile. Ci si chiede, poi, cosa stessero facendo, nel mentre, gli addetti preposti alla supervisione.
ALBERTO ANGELA CITTADINO ONORARIO
Il giornalista e divulgatore Alberto Angela, figlio del grande Piero, per i suoi contributi culturali sulla città, è stato insignito della cittadinanza onoraria di Napoli, la cui ufficializzazione è avvenuta lo scorso 17 maggio.
Angela ha affidato ad un post su Facebook la sua gioia e i suoi ringraziamenti per la notizia, esprimendo, ancora una volta, parole bellissime e pregne di significato per il capoluogo campano, di cui è profondamente innamorato.
IL CASO DELL’AMBULANZA AGGREDITA
Anche noi di Senza Linea, la scorsa settimana, avevamo riportato la notizia riguardo alla denuncia di un’aggressione subita, con il lancio di un palo, da un’ambulanza del 118, a Largo Antignano, mentre era intenta a soccorrere un paziente in codice rosso. In realtà, l’esito delle indagini ha rivelato che non si è trattato di un atto di violenza ingiustificata, bensì di un incidente causato dall’aver impattato con il mezzo su quella barra di ferro.
Il sindaco di Napoli ha allora richiesto le scuse da parte del Presidente dell’Ordine dei medici provinciale, il quale, dopo l’accaduto, aveva praticamente paragonato, in termini di pericolosità, Napoli a Raqqa.
PAPIRO ATTRIBUITO AD ANNEO SENECA
Il papiro numero 1067, conservato – insieme agli altri della collezione proveniente dalla Villa dei Pisono ad Ercolano – presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, è stato riletto dalla ricercatrice Valeria Piano, la quale ha fatto un’importante scoperta. Ebbene, il papiro, datato prima del 79 d.C., ovvero prima dell’eruzione del Vesuvio, è da attribuire ad Anneo Seneca, detto il Vecchio o il Retore, padre del filosofo Lucio Seneca. Il testo riporta l’opera “Ab initio bellorum civilium”, la quale si riteneva fosse andata completamente persa e che ripercorre, appunto, la storia romana dall’inizio delle guerre civili alla morte di Tiberio.
Si tratta dunque di una notizia molto importante sul piano culturale, per la quale anche il Direttore Nazionale della Biblioteca di Napoli ha espresso immensa gioia.