Chi convive con cani e gatti ha sicuramente visto vomitare il proprio animale e preoccupato si è subito recato dal medico veterinario, ebbene ciò che in molti non sanno è che ci sono degli animali che, anatomicamente sono impossibilitati al vomito.
Si tratta di animali che vediamo abbastanza spesso, e con i quali possiamo anche convivere.
Questi animali sono caratterizzati da una fortissima connessione tra l’esofago e lo stomaco, il che rende impossibile che il suo contenuto possa tornare all’indietro verso l’esofago; inoltre, neurologicamente, non sono “cablati” necessariamente per eseguire la coordinazione dei movimenti muscolari che portano all’emesi.
Ecco si seguito alcuni esempi:
– I topi e roditori non vomitano, questo rende totalmente inutile il loro utilizzo nella sperimentazione sugli effetti indesiderati di alcuni farmaci.
– I cavalli non potendo liberare il contenuto dello stomaco con l’emesi hanno spesso coliche talmente forti da autocalciarsi l’addome che possono essere mortali.
– I lagomorfi, il nostro amato coniglietto, nemmeno possono vomitare, infatti il loro intestino è un macchinario perfetto costituito da una precisa sequenza, cibo-prima digestione-ciecotrofo-coprofagia-sevonda digestione-feci. Ecco perché l’ingestione di boli di pelo ed conseguenti blocchi intestinali sono così pericolosi, mentre il gatto, nella maggior parte delle volte, riesce a liberarsi dei boli di pelo vomitando.
– Alcune specie di rane “vomitano” direttamente il proprio stomaco e lo ripuliscono con le zampe, “reingurgitando” poi i loro organi. Fanno tutto ciò in meno di 5 secondi. Questa tecnica è simile anche in altre specie come i cetrioli di mare.
Che dire, sicuramente vomitare non è una delle esperienze più esaltanti che possiamo provare nella vita, ma dobbiamo comunque essere grati alla natura di possedere questo salutare meccanismo d’azione “liberatorio” e purificatorio, specialmente in seguito ad un’intossicazione.