Codacons registra rincari fino a tre punti percentuali per il comparto turistico
Nonostante ciò, il 20% degli italiani è disposto a spendere di più dopo due anni di pandemia ma, secondo l’indagine KRUK, pianificando con attenzione la spesa
Oramai è chiaro: l’estate 2022 è bollente, non solo a causa delle alte temperature, ma anche per l’aumento dei costi che riguardano le vacanze estive. L’esperto del credito KRUK, preoccupato da eventuali situazioni di debito a causa del caro vacanze, ha voluto indagare, attraverso un sondaggio, se gli italiani sono disposti ad aumentare il budget per le ferie estive. Il rialzo dei prezzi non sembra intimorire, tanto che il 60% dei rispondenti ha già messo in conto di spendere 500 Euro in più rispetto al 2021 e il 33% dichiara di aver scelto comunque un viaggio piuttosto caro (oltreoceano/all-inclusive) per concedersi una vacanza dotata di ogni comfort, dopo due anni di immobilità e rinuncia forzate a causa della Pandemia.
La buona notizia è che il 90% dei rispondenti al sondaggio ha affermato che non sarebbe mai disposto a indebitarsi per andare in vacanza, piuttosto preferirebbe rimanere a casa durante le ferie. E, nonostante le vacanze estive si siano rivelate più care quest’anno, il 59% ha ammesso di aver pianificato le ferie con mesi di anticipo per evitare di spendere troppo con un’organizzazione dell’ultimo minuto. In più, ben il 77% degli utenti, in base alla meta prescelta per le vacanze, comparano i prezzi dei trasporti/strutture/escursioni a caccia delle offerte migliori, per realizzare il viaggio dei loro sogni ma ad un prezzo accessibile e senza intaccare pericolosamente le proprie finanze. “I dati sopra sono incoraggianti, le persone dimostrano di essere consapevoli di quanto sia importante avere contezza della propria disponibilità economica e gestire con attenzione questo tipo di spese, soprattutto in un momento di rialzo dell’inflazione, in cui sta diventando tutto più caro.” Dichiara Simona Scarpa District Manager Italy Field Structure KRUK Italia..
Il sondaggio rivela anche che la meta prediletta per quest’estate è il mare, scelto dal 66% dei rispondenti, complice forse anche la voglia di totale relax, dopo lo stress da Covid-19. Nonostante il rincaro della benzina, la comodità dell’auto vince sugli altri mezzi di trasporto, scelta da più della metà dei partecipanti al sondaggio (57%), complici anche i prezzi dei voli aerei alle stelle.
E dunque, quanto si spenderà per le tanto attese vacanze? Il 73% dichiara di aver stimato un budget compreso tra i 1.000 e i 5.000 Euro, prevedendo anche di concedersi alcuni sfizi, in particolare qualche pasto in più al ristorante, rispetto alla quotidianità (64%), seguiti da attività sportive ed escursioni (16%) e dagli affitti di ombrelloni e lettini (11%).
Come fare quindi a prenotare le ferie dei propri sogni senza rendere bollente il portafogli? KRUK suggerisce di continuare a seguire la via del buon senso e consiglia, un metodo per calcolare quanto si ha a disposizione se non si è risparmiato un tesoretto prima – il sistema 50/30/20, che consiste nel dividere le voci di costo in Spese Essenziali (affitto, bollette, cibo), Spese Superflue (tempo libero) e Risparmi (l’accantonamento per gli imprevisti importanti).
“Inutile dire che le vacanze rientrano tra le spese superflue. Quindi per fare un esempio concreto su uno stipendio di 1.500€ netti mensili, si possono calcolare 450€ che poi vengono inevitabilmente erosi da qualche vizio e sfizio per diventare ca 300€ effettivi.” La stima di costi per una settimana al mare in Italia nell’estate 2022 può essere di ca 1500€ a persona. Considerando che in media si spendono 25 euro al giorno per l’affitto di sdraio e ombrellone e il costo medio settimanale per un alloggio è di 1200 euro, a cui si aggiungono circa 40 euro di cene. “Quindi se non si è risparmiato, in particolare per questa estate che presenta rincari significativi anche nel comparto turistico, è meglio attendere e prevedere di accantonare una parte di quel 30% di spese superflue nei prossimi mesi, per potersi godere le vacanze senza andare ad intaccare i risparmi, cioè quel 20% delle nostre entrate che servono per gli imprevisti importanti.” Spiega Simona Scarpa District Manager Italy Field Structure KRUK Italia.
I viaggi sono desideri ma non sufficientemente importanti da costringere le persone a indebitarsi, questa è la fotografia incoraggiante restituita dall’indagine KRUK, è tuttavia raccomandabile anche per chi ha pianificato e risparmiato per queste ferie 2022 non abbassare la guardia e restare sempre vigili sulle spese per evitare brutte sorprese al rientro dalle vacanze.
A proposito di KRUK
Fondato a Breslavia nel 1998, il Gruppo KRUK è quotato sulla Borsa di Varsavia dal 2011.
Il gruppo è composto da 14 società presenti in sette Paesi e impiega oltre 3.000 persone. Con una quota di mercato del 31 per cento in Polonia e del 36 per cento in Romania, KRUK è leader nel mercato della gestione del credito in Europa Centrale. Ad oggi, il Gruppo può̀ contare su un valore nominale complessivo di oltre 19,4 miliardi di euro in gestione, pari a oltre 9 milioni di clienti.