Amici lettori, buon anno nuovo. Vi sono mancato la settimana scorsa?
Visto che il natale è la festa dove siamo tutti più buoni,in redazione, hanno pensato di tenermi a freno per una settimana, manco fossi” il grinch”, adesso che il finto volersi bene è terminato possiamo resettare e tornare alla vita normale ed odiarci l’un l’altro come sempre.
La settimana scorsa ho visto un bellissimo film con la Streep protagonista intitolato Florence,non so se avete il piacere di conoscere.Florence Foster Jenkins è stata una soprano statunitense, salita agli onori della cronaca per avere il “merito” di non saper cantare ma, ha venduto dischi ed è diventata una star.. in America si studia nelle scuole la sua storia … La cosa che caratterizzava Florence era che ci metteva il cuore, la dedizione assoluta, ci credeva e non si rendeva conto di essere molto mediocre, è riuscita ad avere successo e fama.Il suo talento era, quasi, non avere un talento.
Uscendo dal cinema mi sono posto delle domandine..Può una dedizione supplire un talento?Perchè delle volte prodotti non perfetti hanno successo ed altri perfetti no? L’immagine può supplire ad una bravura?La Jerkins ha avuto successo e magari cantanti soprano (intonate!!!) non riescono a sfondare..
Io porto l’esempio di Ambra Angiolini nelle vesti di cantante. Il suo primo disco t’appartengo ha venduto più di un milione di copie, disco carino, canzoncine per ragazzini.ma BOOMMMM… stonature quasi ovunque, ai fan non interessa, amano lei e comprano il disco, poi cantanti con una grande voce nemmeno riescono a pubblicare nulla, magari non sono belli o carismatici. A venticinque anni dall’uscita è stato pubblicato il vinile del disco di Ambra , per celebrarlo, capito? Il carisma, la bellezza,la grande popolarità hanno supplito a delle ridotte capacità canore.Britney Spears ,non è da meno. Video patinati e bellezza suppliscono ad una vocina sottile. Lei ha siglato un contratto di un paio d’anni con un casinò di Las Vegas per esibirsi ogni sera,in playback..si avete capito… lei non canta dal vivo e comunque i fans arrivano li da ogni dove per vederla. Perchè è Britney.
Si. Una dedizione, un buon marketing,una bella immagine possono supplire ad un talento vero. Il talento non ti porta necessariamente alla fama ed al successo, se invece hai qualcuno alle spalle che ti sostiene( nel caso della Jerkins c’era il marito… vedete il film! ) ma non sei questo geniaccio allora è probabile che riesci a raggiungere il successo.
Io ho pubblicato un libro nel 2016, il mio libro è come me, spontaneo,senza fronzoli, imperfetto nella scrittura,mi ha permesso di avere un successo sebbene piccolissimissimo.E’strano, se ti esponi le persone giudicano le tue idee ,il tuo lavoro, dopo più di mille copie in sei mesi e l’invito a tenere questa rubrica, mi faccio parecchie domande ancora.Autori esordienti non riescono a superare le cinquanta copie e magari il loro lavoro non ha una virgola fuori posto.Probabile chi legge il mio libro o ( perdonatemi il paragone) ascolta Florence va aldilà dell’imperfezione e trova la sincerità, la visceralità, il cuore.
Porrei anche l’attenzione sulla differenza tra fama e successo. Non sono sinonimi e non vanno sempre di pari passo. Il successo si ha con il lavoro, vendi diecimila copie il tuo lavoro è un successo, la fama è la notorietà. Anche Annamaria Franzoni, la mammina di Cogne, ha fama ,è nota.A volte per certe persone basta questo. Quindi attenzione.
Vi saluto e vi auguro parafrasando ciò che disse proprio Florence: NON POSSO DIRE DI ESSERE IL PIU’ BRAVO SCRITTORE,PERO’ POSSO DIRE DI AVER SCRITTO.
Gentili lettori colgo l’occasione per invitarvi alla presentazione del mio libro”la pecora rosa” a cui è legata questa rubrica , il giorno 10 gennaio 2017 presso la mondadori book store piazza vanvitelli , napoli .