François Sagat è un uomo dalle mille risorse, e definirlo solo pornostar risulta riduttivo. Un ragazzo che è diventato un icona della libertà, della culture LGBTQA+ e del porno. Quando il porno gay non ti appiccica addosso solo l’infame lettera scarlatta, ma ti apre mille porte.
Sagat è anche una pornostar.
Debutta nel porno a venticinque anni, è un bel ragazzo con gli occhi azzurri e uno scalpo tatuato al posto dei capelli. Questo ragazzo francese è destinato a diventare una Porno Legend lavorando con tutti i grandi attori e per le migliori case di produzione. Oltre 50 film girati nel porno. Nella versione porno della Justice League ha impersonato Aquaman; anche porno anche genere etero, recente la scena con Nikita Bellucci. Varie nomination agli Oscar del settore. Ma si vedeva già da tempo che Sagat aveva una marcia in più rispetto ai suoi colleghi. Era destinato ad essere molto altro.
Attore, attivista, modello e cantante.
Di recente ha dato alle stampe il suo primo album: VIDEOCLUB, composto da quattordici tracce di cu è autore di tutti i testi, le musiche sono del produttore Tommy Marcus. Un disco “gay”, musiche da uomo, da ballare nei club gay senza maglietta, le luci colorate che ci rendono tutti più cool, i movimenti a “rallenty”. Sagat ha pescato a piene mani nelle sonorità anni 80/90 riportandoci alla dance con la quale è cresciuto (ha 44 anni). Mi ricorda le ritmiche dei Planet Funk prima maniera, degli Hurt e del gruppo pop ucraino dei Kazaky.
La voce di Sagat è calda e intonata, non ha fatto grande uso di autotune, solo qualche campionamento qua e là. Tutto cantato in inglese ad eccezione di Television, sussurrata con voce suadente in francese. La musica sembra provenire dai vecchi stereo che avevamo in casa, un passo indietro, prima dell’ avvento di internet che ci ha dato tutta la musica gratis e senza dover attendere. Sagat ci spinge indietro con il tempo con un disco da ballare in compagnia, condividendo musica e emozioni.
Ecco la tracklist di VIDEOCLUB:
1- Planet Sagat
2- The Space
3- I Don’t Want To break Your heart
4- Dark City
5- The Boys Club
6- Meant 2B
7- Dark Matter
8- Fairytail
9- In Extasy
10- Television
11- Chemical Game
12- Up All Night
13- Intermission
14- Follow Me
In passato aveva già partecipato a video musicali come ospite, vedi il video del singolo di Bilar Hassani Marathon e il singolo Camera di Veronika.
Il pezzo apripista di VIDEOCLUB è stato Fairytail, seguito dal recente secondo singolo I don’t want to break Your heart. Il video è uscito in due versioni, una censurata ed una no. Seguono altre dodici tracce sulla falsariga dei primi due singoli che sono l’imprinting dell’ album. Non ci sono pezzi lenti, si balla dall’ inizio alla fine.
Sagat ha posato per il dipinto del pittore australiano Ross Watson, rivisitazione della Crocifissione di san Pietro del Caravaggio realizzato come simbolo dell’ostilità del Vaticano nei confronti del mondo gay e dell’utilizzo del preservativo. Il suo modo di provocare posando come una pin up, truccato da Marilyn Monroe o con i tacchi è un modo per rompere i tabù e le regole.
Non basta: Sagat ha anche lavorato in film non pornografici come Homme au Bain con Chiara Mastroianni presentato al Festival di Locarlo e L. A. Zombi, un horror decisamente sopra le righe!
Da vedere il documentario: Sagat The Documentary del 2011 diretto da Jérome M. Oliveira e Pascal Roche.
Godetevi questo bel cd, scaricabile su tutte le piattaforme online. Per i nostalgici del cd “fisico” lo potrete ordinare sul sito: https://www.sagatvideoclub.com