Dal 7 gennaio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica “VERGOGNA BIANCA”, brano estratto da “Il Trio Che Ammazza (La Stupidità)”, ultimo EP dei FUNGHI LADRI, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming.
“VERGOGNA BIANCA” è un brano che esprime l’indignazione e la rabbia verso la storia del colonialismo, così come ci è stata insegnata. Una narrazione scritta dai vincitori, che stentano a raccontarsi per ciò che sono stati realmente: violenti usurpatori di cultura, ricchezza e bellezza. Ora come allora le cose sono cambiate solo nella forma, ma si prosegue nella medesima errata direzione, con la stessa avidità. Ma il tempo delle menzogne sta per finire: la gente giungerà finalmente alla verità.
Nel videoclip ufficiale del pezzo, lo spettatore viene catapultato in un’aula, all’interno di un’antica chiesa, dove un anziano e spocchioso professore sta tenendo a quattro studenti una lezione di storia, avente ad oggetto il colonialismo. Tre di questi lo ascoltano annoiati, mentre MD, il ribelle, con l’ausilio di una vecchia radio, invoglia gli altri alunni all’insurrezione. La regia del videoclip è stata curata da Alfredo Mazzara.
Ciao MD ti faccio innanzitutto i complimenti per il tuo brano “Vergogna Bianca” mi è piaciuto molto, anche il video. Partiamo da questo: dove è stato girato e da chi?
Allora, il video è stato girato da una squadra organizzata dal regista Alfredo Mazzara, la sceneggiatura invece è stata scritta da noi due ed è stata girata alla Chiesa delle Scalze, che attualmente è una chiesa sconsacrata.
Come nasce questo brano?
Nacque un pò di tempo fa perchè lessi un libro sui nativi americani, quelli che vengono definiti normalmente pellerossa, con molti riferimenti storici, accadimenti, racconti tristi e drammatici in cui veniva spiegato di come i bianchi non solo li sterminavano coi fucili, ma spesso per risparmiare sulle munizioni gli davano delle coperte o delle stoffe prese dai lazzaretti in cui c’era peste o colera, e visto che non avevano alcun vaccino o difesa immunitaria, poichè non avevano contatti con l’occidente, spesso morivano. A questo poi si aggiungono anche le violenze, gli stupri ecc… Anche oggi vivono in riserve, come se fossero degli animali e molti sono vittime di alcolismo in quanto quasi come bambini sono molto abili nella vita in natura, ma a confronto con esseri mentalmente più scaltri e malvagi e capaci di truffare il prossimo, senza le sofisticazioni degli occidentali, quindi li armavano e mettevano una tribù contro l’altra, spargendo voci fasulle e poi li avviarono al gioco e all’alcool, ovviamente se avvio un bambino a queste cose diventa dipendente. Tutto questo con l’avallo della chiesa perchè spesso e volentieri queste conquiste erano finanziate dalla chiesa, come nel regno di Spagna, e andavano a fare proselitismo con la violenza, non con la Bibbia.
Il vostro EP “Il trio che ammazza (la stupidità)” da quanti brani è composto?
Da tre brani: “Vergogna Bianca” il primo che è uscito con il video, poi uscirà “Emergenza” e infine “Il ricordo”.
Usciranno nei prossimi mesi?
Si credo scadenzati di due mesi in due mesi
Voi siete napoletani, quanto siete legati alla vostra città?
“Emergenza” parla proprio del Sud Italia. Io sono legatissimo e viaggiando in giro per il mondo mi sono accorto, e non lo credevo, di essere atacavicamente legato alla mia terra difficilmente scollegabile. Diciamo che nel Sud del mondo mi sono trovato sempre più a casa mia rispetto al Nord, in cui mi sono sentito sempre distante e in difficoltà. Infatti ho vissuto a Milano e in Thailandia, mi sentivo più a casa mia in Thailandia che a Milano.
Quanto è attuale il vostro brano?
Noi parliamo del passato per parlare del presente. Tutti questi crimini in “Vergogna bianca” vengono spiegati nella seconda strofa in cui rappo: “Cassa mi fate il conto di quanto dobbiamo a questa gente, per tutti i nostri crimini commessi legalmente”, cioè la legge chiaramente disciplina la vita delle persone ma se è unilaterale e quindi loro hanno subito la legge dei colonizzatori senza avere la possibilità di opporsi, senza neanche le risorse e la cultura per poterlo fare, per poter creare una vera e propria difesa. In questo modo è facile fare quello che pare se sei un oppressore. E oggi accade ancora in molti paesi dell’Africa, dell’Asia e del Sud America: te li ho detti in progressione rispetto a quanto stanno male. Ma questi paesi non si troverebbero oggi in queste condizioni se la stessa America o l’Australia non avessero svuotato i territori dai nativi. E dove resistono ancora delle comunità trattano queste persone come dei sottoposti, imponendo delle politiche liberali, sempre di provenienze filo statunitensi, utilizzando comunque delle forme più offuscate, spacciandosi per liberatori, portatori di democrazia (non solo gli americani ma tanti occidentali), a partire dall’alto al basso commettono tante schifezze. Tutto questo nasce da quel periodo storico, perchè se avessimo lasciato liberi quei popoli, oggi ci sarebbe un mondo assolutamente variegato mentre invece imponendo un modus vivendi unilaterale abbiamo creato un inferno.
Una curiosità sul titolo “Vergogna bianca”…
Il titolo “Vergogna Bianca” proviene dal fatto che noi caucasici quando ci vergogniamo diventiamo rossi, invece questa è una fattispecie di vergogna atipica, nonostante sia terribile nasce immacolato il candore perchè non c’è nessun pentimento. C’è una doppia accezione: vergogna del popolo bianco, vergogna che non si trasforma mai in rossore ma rimane pallida
Mi sento di dire che questi ragazzi sono veramente in gamba e che faranno strada: bella canzone, bel video, talento e professionalità. Complimenti! Non vediamo l’ora di ascoltarvi!
Biografia
I “FUNGHI LADRI” sono nati nel 1997, inizialmente composti da due elementi. Dopo un anno di collaborazioni, però, il duo si è disciolto ed MD ha proseguito da solo alla ricerca di nuove sonorità e nuovi spunti, per un rap sempre più innovativo e accattivante. Nel 1999 l’incontro con Corrado Villa: musicista e arrangiatore di comprovata esperienza. Nei primi mesi del 2003, MD ha trovato l’intesa con il successivo arrangiatore dei “Funghi”, Giovanni Farese, che è terminata dopo circa 2/3 anni: da tale momento MD si è dedicato del tutto anche agli arrangiamenti dei propri brani. Nello stesso anno, poi, l’amicizia storica di MD con il cantante e chitarrista Marcello Vitale, si è trasformata in una collaborazione artistica dai tratti innovativi e dai risultati davvero proficui. Da allora la melodia e la musicalità hanno caratterizzato le creazioni artistiche dei Funghi Ladri, fondendosi con testi e metriche di rilievo. Continue le collaborazioni con il cantante Gabriele Saurio, con la cantante Annalisa Burzio e con il chitarrista Fabio Calamita.
“Vergogna Bianca”, brano estratto dall’ultimo EP dei Funghi Ladri, è disponibile in radio e in digitale dal 7 gennaio 2022.