Sta per partire un nuovo e ricco week end di appuntamenti al teatro Trianon Viviani di Napoli.
Gli appuntamenti della settimana si aprono mercoledì 30 marzo, alle 21, con la nuova tappa di “Terræmotus Neapolitan Talent” (Tnt), il contest delle nuove voci “esplosive”. Mercoledì 30 marzo, alle 21, arriva alla dodicesima puntata il contest del teatro della Canzone napoletana, alla ricerca delle nuove voci “esplosive”.
Ideato dal direttore artistico Marisa Laurito e presentato da Gennaro Monti con Tiziana De Giacomo, il talent show vede i concorrenti – da cinque a sette per serata – che si esibiscono sul palco del teatro, per il pubblico presente in sala e per i navigatori collegati in diretta streaming sulla pagina Facebook del Trianon Viviani. Al termine di ogni puntata una qualificata giuria tecnica, presieduta dal regista Bruno Garofalo, stila, a insindacabile giudizio, una classifica, tenendo conto del consenso espresso dal pubblico in sala e dai likes registrati sui social, e proclama il vincitore della serata che accederà alla fase finale. I due migliori talenti esplosivi che si aggiudicheranno la finale potranno essere inseriti nella compagnia Stabile della Canzone napoletana.
Giovedì 31 marzo, alle 17, Pasquale Scialò conduce il quarto e ultimo appuntamento del suo ciclo di conferenze cantate “Città cantante”. Con cadenza settimanale, il compositore e musicologo, docente di Musicologia e Storia della Musica all’università suor Orsola Benincasa di Napoli, ha dato vita a incontri parlati, cantati, suonati con proiezioni di documenti, filmati, immagini inedite, per raccontare con una scansione cronologica e tematica le tappe di un bene emozionale dell’umanità come la Canzone napoletana e dei suoi significativi protagonisti.
«In pochi altri luoghi al mondo come a Napoli – spiega Scialò – è stato messo in musica tutto quanto fosse parte della vita pubblica e privata della città: dalle storie d’amore, di odio o di passione alle vicende politiche, dalla cucina alla guerra, dall’emigrazione alla disoccupazione, dalla malavita alla dolce vita, dalla toponomastica all’architettura».
Il ciclo Città cantante ha inteso divulgare, con un approccio interdisciplinare, questa multiforme letteratura di musica vocale, a partire dalla recente pubblicazione della Storia della canzone, scritta da Scialò per l’editore Neri Pozza.
Sabato 2 aprile, alle 21, il Trianon Viviani – teatro della Canzone napoletana ospita, invece, una speciale serata di musica di Noa in To Napoli with love. Achinoam Nini Barak, in arte Noa, cantante israeliana da tempo regina di una musica senza più confini, Gil Dor da sempre suo chitarrista e direttore musicale, il Solis string quartet, affermato ensemble di archi che con i due collabora attivamente da più di quindici anni, presentano questo concerto inedito, dalla scaletta creata ad hoc per l’occasione.
Una serata dove l’arte e lo spessore di Noa si fondono con la maestria e la visione degli archi del Solis string quartet, con arrangiamenti raffinati e originali, in cui il rispetto delle tradizioni si coniuga alla ricerca musicale.
Il concerto di Napoli sarà diverso rispetto alle altre tappe del tour, che andrà oltre i confini di genere musicale e della lingua, capace di parlare al cuore delle persone e di emozionarle, creando un punto di contatto tra di loro. Un omaggio alla Canzone partenopea unita alla capacità di sperimentare di un’artista che, in trenta anni di attività, ha saputo attraversare stili e argomenti, sempre in perfetta armonia tra di loro.
Un mare di musica e di sogni, un mare di speranze e suggestioni, un concerto di forti emozioni che lascia spazio a tutte le passioni.
Compongono il Solis string quartet i violinisti Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, il violista Gerardo Morrone e il violoncellista Antonio DI Francia.
Domenica 3 aprile, alle 19, il Trianon Viviani – teatro della Canzone napoletana ospita, in prima assoluta, il recital di Barbara Buonaiuto, ‘A cunfessione.
«Il concerto – spiega la cantante che, sin dal 1995, è la voce femminile dell’Orchestra Italiana di Renzo Arbore – ha un’atmosfera visiva e musicale assolutamente evocativa. La passione, i sentimenti, anche la sofferenza, si possono esprimere con le parole, che a Napoli diventano poesia e, quindi musica – prosegue Buonaiuto –: di qui quelle melodie che questa città ha saputo rendere immortali».
Tra un’interpretazione e l’altra, la cantante offrirà il contrappunto di qualche ricordo.
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