Trama: Gli insaziabili raccoglie i racconti di otto autori italiani e di otto autori cinesi intorno al doppio filo rosso rappresentato da eros e cibo: temi che riguardano in maniera viscerale e profonda due culture distanti geograficamente e storicamente, eppure piene di terreni fertili per un confronto, una conoscenza e un arricchimento reciproci ancora tutti da sondare e coltivare. Il libro, che esce in contemporanea in Italia e in Cina, è un gioco di specchi, di incastri, di visioni, di sguardi su due argomenti che sono agenti di scambio, strumenti di comunicazione e aggregazione, processi chimici regolati da rituali, modelli culturali, veicoli di senso, facilitatori interculturali – e vorrebbe avvicinare i lettori italiani alla Cina e i lettori cinesi all’Italia, smontando magari piú di un preconcetto e contribuendo ad accorciare le distanze grazie a quell’avventura senza patria che è la lettura.
Edizioni Nottetempo
Recensione: Ogni capitolo contiene due racconti, uno italiano e l’altro cinese. Il filo che li unisce è davvero impercettibile, ci si deve fare caso, ma quello che salta all’occhio è lo stile di scrittura che è nettamente diverso: la scrittura orientale è delicatissima. Non che quella italiana sia brutale, ma sicuramente è meno lieve. Il tema sesso non è mai volgare, in taluni casi appena accennato; il cibo, invece, parla un linguaggio universale. I temi sono stati scelti ad hoc: in culture diametralmente opposte sono due cose che non possono mancare e si fanno in ugual modo, terreni di coltura unici che danno origini a realtà diverse. La qualità dei racconti è veramente alta, si scava nella psiche dei personaggi, e la prosa raffinata, non a caso gli scrittori non sono esordienti, ma vincitori di premi e riconoscimenti.
Racconti di Milena Agus, Alessandro Bertante, Paolo Colagrande, Gabriele Di Fronzo, Giorgio Ghiotti, Ginevra Lamberti, Laura Pugno e Mirko Sabatino gli autori italiani.
A Yi, Ge Liang, Feng Tang, Lu Min, Shu Qiao, Wen Zhen, Zhang Chu e Zhang Yueran gli autori cinesi.
PATRIZIA LIBERATI. Nata a Roma, si è laureata (BA Hons. in Chinese) alla School of Oriental and African Studies – University of London nel 1990. Ha poi ottenuto un M.A. in letteratura drammatica presso la China Central Academy of Drama. Dal 1995, lavora all’Istituto Italiano di Cultura di Pechino. Ha tradotto Il supplizio del legno di sandalo di Mo Yan, Servire il popolo di Yan Lianke e Le sei reincarnazioni di Ximen Nao di Mo Yan, per il quale ha vinto il Premio Procida – Isola di Arturo –Elsa Morante 2009.
SILVIA POZZI. Professore associato all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dove insegna lingua cinese. Insegna anche letteratura cinese presso la Civica Scuola Interpreti e Traduttori “A. Spinelli” di Milano. Interprete e traduttrice dal 1999, ha tradotto in italiano numerose opere di scrittori contemporanei, tra cui A Yi, Han Han, Lao Ma, Lin Bai, Qiu Miaojin e Yu Hua. Dal 2014 è co-direttore editoriale di Caratteri, la prima rivista in italiano sulla letteratura cinese contemporanea, pubblicata nella Repubblica Popolare di Cina dalla Foreign Languages Press e distribuita in Italia in formato elettronico.