Trama: Una proposta originale che affronta il conflitto con gli altri con umorismo e intelligenza, mantenendo la curiosità e l’innocenza dell’infanzia.
Kalandraka
Recensione: L’innocenza dei bambini è disarmante e meravigliosa!
I Migranti affronta in maniera originale e leggera l’argomento dell’inserimento. Finalmente! Gli scaffali sono pieni zeppi di libri strappalacrime e drammatici che trattano il tema dei migranti con una certa gravità. Una gravità assolutamente giustificata dato il contenuto.
I due protagonisti trascorrono un’intera giornata a pensare alla parola “migranti”: vengono informati dalla maestra che il giorno dopo ne sarebbero arrivati due in classe. Da qui partono mille congetture su cosa possano essere. I bambini non hanno mai sentito il termine e si aspettano prima qualcosa da mangiare, poi, ipotizzano possa trattarsi di qualche animaletto tipo riccio, e se fossero parole tipo palindromi, o peggio ancora, spiriti maligni? Pensano e ripensano, non chiudono occhi tutta la notte, sono in ansia.
Il giorno dopo, prima di entrare in classe si fanno forza l’un con l’altra e scoprono che questi migranti non si sono fatti per nulla vedere, l’unica novità è l’arrivo di due nuovi compagni di scuola con i capelli riccissimi.
Un albo che celebra nella maniera migliore quella che è l’accoglienza. Ovviamente, i bambini sono maestri in questo, non badano alle sfumature, per loro conta solo il sorriso.
Le tavole a matita curate da Maria Giròn sono incantevoli, zeppe di dettagli, tanto da sembrare delle fotografie.
Marcelo Simonetti
Maria Giròn (Barcellona, 1983) Studia Belle Arti all’Università di Barcellona, completa la sua formazione a Bologna e Siviglia e, tornato a Barcellona, si specializza in illustrazione presso la Scuola della Llotja. Ha illustrato numerosi libri, tradotti in diverse lingue. Nel 2010 è stata selezionata dalla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi e Ragazzi di Bologna per partecipare ad una mostra collettiva su Gianni Rodari. In questa stessa fiera, nel 2017, ha preso parte nuovamente ad un’altra mostra dedicata alla cultura catalana.