Nel cuore del centro storico di Napoli in Piazza san Domenico Maggiore nell’antico Palazzo Sansevero incontriamo nella sua galleria d’arte, l’artista Raffaele Esposito meglio conosciuto come Lello Esposito (Napoli 1957), Pittore e scultore di fama internazionale
Cosa rappresenta per lei Pulcinella ?
Pulcinella è un ricordo di bambino, quando lo vidi la prima volta in teatro, un ricordo che man mano crescendo si è evoluto e ha preso forma: l’ho utilizzato come contenitore per un progetto di lavoro che man mano si è evoluto in questi 40 anni di lavoro. Posso quindi dire che Pulcinella rappresenta in pieno l’umanità
Quanto è difficile oggi essere un artista?
È tutto difficile e se vogliamo tutto facile, dipende.
Lavorare, crederci ,sempre e comunque, le scelte sono sempre difficili e sofferte non è facile. Per il passato mi chiedevano sempre: Ma che lavoro fai? Io rispondevo: l’artista
Ma comunque continuavano a chiedermi: Sì va bene l’artista, ma di lavoro cosa fai? Ecco dovevo spiegare che questo per me era ed è un lavoro, è una scelta di vita. Già allora avevo le idee abbastanza chiare, poi man mano si sono rafforzate e andate avanti potrei dire come un piccolo seme e questo seme cresce fino a diventare prima una piantina poi un grande albero che si dirama con i suoi rami fino a diventare un grande progetto
Nei suoi lavori possiamo quindi dire che arte e tradizione si fondono, lei ama definirsi un artista di culto
Mi piace definirmi un’artista di culto perchè ho cercato di comunicare la tradizione partenopea
: Innanzitutto amo dire la verità.
la verità che l’artista esprime con le proprie opere e tutto ciò esprime un valore aggiunto. il mio simbolismo è uno studio approfondito di nuove materiali, di colori a volte molto sgargianti il tutto però fuso con tecniche innovative
Molti suoi lavori sono stati sposti in tantissime mostre che si sono tenute a NY Come mai la decisione di creare questa sorta di ponte tra Napoli-New York?
Questo è successo un po di anni fa, c’e un episodio che può spiegarlo bene. Quando mi dissero: tu fai un lavoro locale, sei un artista napoletano parli di pulcinella di pizza di cibo. Ma non era così io già allora parlavo di desing parlavo di economia attraverso tutte queste cose però ho scoperto, che, da parte di molti, c’era una visione abbastanza diversa da quella mia. A quel punto sono andato in America e la io ho raccontato la mia storia, il mio lavoro, ho raccontato la verità. L’America mi ha dato una grande forza per andare avanti così e ho messo Napoli in tutte le mie opere e l’ho mostrata a questa grande città.