Il bagno dal Toelettatore, argomento consolidato nel cane, chi suggerisce ogni mese, chi 2 volte l’anno, chi mai… e gatti e conigli? Troppo spesso girano video e foto di lunghi bagni “rilassanti”, ma saranno realmente tali?
Quando è possibile fare il bagno a gatti e conigli?
Gatti e Conigli sono tra gli animali più attenti alla propria “igiene” personale, in genere non dovrebbero essere lavati (se sani fisicamente e psicologicamente), è preoccupante quando uno di questi animali manifesta questa carenza, sicuramente è un segnale indicatore di disagio o una problematica seria, come l’obesità che non gli consente di pulire ogni punto del proprio corpo o dolore alla cavità orale che non consente il leccamento, per fare solo alcuni esempi.
Sicuramente non è il toelettatore che decide se opportuno o meno lavare questi animali, ma vanno lavati esclusivamente su prescrizione ed indicazione veterinaria in casi come ad esempio patologie della cute.
Diverso è il caso di gatti o conigli a pelo lungo per i quali si sono creati nodi o “placche” o animali che hanno vissuto un periodo di dissenteria, pertanto dove non possibile sciogliere i nodi con una facile spazzolata vanno tagliati e nel caso della diarrea potrebbe essere necessaria un bagno della zona “peri-anale”.
Quando un neofita disinformato decide, in mancanza di queste condizioni di far lavare il proprio gatto o coniglio in quali problematiche può incorrere?
Si tratta di specie molto diverse tra loro (basti pensare che uno è un predatore l’altro una preda), ma allo stesso tempo molto simili sul profilo psicologico: animali territoriali ed abitudinari ai quali situazioni stressanti, i cambiamenti repentini e le forti tensioni possono arrecare profonde problematiche talvolta gravi al punto da comprometterne la vita, incorrendo in problemi cardiaci o respiratori.
Anche se va specificato che, non è tanto il bagno in se (che se fatto da un serio professionista, non dovrebbe far penetrare acqua e detergenti, che dovrebbero essere sempre quelli più indicati per quello specifico soggetto, in bocca, nel naso negli occhi e nelle orecchie), quanto ad esempio l’asciugatura con il phon che in animali facilmente soggetti al colpo di calore potrebbe aumentare eccessivamente la temperatura corporea ed andare in “fame d’aria”.
In conclusione cosa fare quando nelle menti di noi “proprietari” fissati e perfezionisti si manifesta la sensazione che il nostro Felix o il nostro Bunny non siano abbastanza puliti?
Sicuramente di non affidarci a negozianti e toelettatori (che, se professionali, rimanderanno gli argomenti che non sono di loro competenza al veterinario esperto), al “cugino che ne capisce” (che crea danni con le sue perle di saggezza, perchè ogni individuo è a se) o peggio, al fai da te con internet, il veterinario non deve essere consultato solo per vaccini o in casi estremi; è il detentore del benessere animale, un professionista al quale affidarsi per la quotidiana gestione psico-fisica dei nostri migliori amici!