Debutto nazionale martedì 29 marzo 2016 ore 21
Teatro Diana Via Luca Giordano 64, Napoli
Il judo come insegnamento di vita. Lo sport come strumento di legalità, fiducia e condivisione.
L’attrice/autrice Eleonora Frida Mino torna a parlare di lotta al sistema della malavita organizzata e lo fa raccontando la storia della palestra di Gianni Maddaloni a Scampia e della medaglia olimpica vinta nel 2000 a Sindney dal figlio Pino.La legalità è di nuovo protagonista a teatro, dopo il successo di “Per Questo!”, lo spettacolo dedicato Giovanni Falcone tratto dal romanzo di Luigi Garlando, che ha girato l’Italia e la Francia con più di 110 repliche all’attivo.
Nuovamente ispirata da Luigi Garlando, autore di “‘O Maè – storia di judo e di camorra”, l’attrice porta sul palcoscenico il nuovo monologo, una trasposizione in chiave teatrale di ciò che la palestra del Maestro (Maddaloni) rappresenti per chi, in un quartiere come quello di Scampia a Napoli, apparentemente non ha alternative alla camorra, ai soldi facili e a un destino segnato dalla violenza e dalla malavita.Quella del “Clan del bene” di Maddaloni in lotta contro il “sistema” della camorra è una storia di amicizia e di ideali e a favore della legalità, che si adatta a qualunque periferia italiana. La palestra di Scampia è un simbolo positivo: i sogni si possono realizzare e il destino si può costruire, a Napoli, come a Torino, a Roma come a Palermo e in ogni altra realtà italiana. “La lotta per la legalità – spiega Eleonora Frida Mino – non conosce confini e non è prerogativa di una città o di un quartiere. Siamo partiti dalla Campania per parlare a tutta l’Italia”.
Il 29 marzo alle ore 21, lo storico teatro Diana di Napoli ospiterà la piemontese Eleonora Frida Mino, che ha scelto proprio Napoli per il suo debutto nazionale.
Curiosità: la sala teatrale venne inaugurata dal principe di Piemonte, Umberto di Savoia, proprio nel marzo di 83 anni fa.
Scampia e la palestra di Maddaloni ancora una volta protagonisti, dopo il servizio del Le Iene e il film l’Oro di Scampia interpretato da Beppe Fiorello, per vivere un altro importante momento di cultura. Questa volta è tramite il teatro che si parla di speranza e di rivalsa, quella che i ragazzi della palestra di Maddaloni “vivono” ogni giorno in prima persona e per la quale si battono attraverso lo sport e i valori di legalità che il judo trasmette.Parterre d’eccezione con la presenza di Gianni Maddaloni e Giandomenico Lepore procuratore generale a Napoli dal 2004 al 2011. Hanno annunciato la loro presenza anche la medaglia olimpica Sidney 2010 Pino Maddaloni, la medaglia d’oro 2015 Marco Maddaloni, il campione di pugilato Clemente Russo e l’ex campione italiano di nuoto paralimpico Gianluca Attanasio.