Ci sono tanti tipi di favole e quelle a sfondo Queer hanno sempre un surplus di amore, odio e tanti colori. Un po’ come le principesse Disney, combattute tra amore e famiglia in attesa del lieto fine.
Questa storia ha per protagonista un principe gay indiano.
Yuvraj Shri Manvendra Singh Raghubir Singh ji Sahib è un politico e attivista indiano, conosciuto come Manvendra Singh Gohil, un nome impronunciabile ma non poteva essere altrimenti…..
Ufficialmente l’ultimo erede di un’antica dinastia di Maharaja induisti del Gujara
Un principe, anzi il primo principe al mondo ad aver ammesso la propria omosessualità. Fatto assolutamente anomalo nelle famiglie orientali di sangue blu nella conservatrice India. Yuvraj è un ragazzo come tanti a cui viene scelta direttamente dalla famiglia una sposa a suo livello. In India si usa fare così: i matrimoni sono combinati per un gioco di interesse e di prestigio al di là anche dell’amore. Ma qui andiamo oltre, Yuvraj è omosessuale e quella che sembra una favola da mille e una notte, è per lo sposo un vero incubo.
Yuvray sposò la principessa Chandrika Kumari, siamo nel 1991. Lui non aveva fatto coming out, la sua era una posizione di rilievo, i parenti ignoravano la sua vera identità ed essere un principe peggiorava solo le cose. Il matrimonio con la bella principessa durò molto poco, lui dichiarò a lei di non essere attratto dalle donne.
I due divorziarono nel 1992.
Le notizie ufficiali dell’ epoca riportano la fine del matrimonio con un bollettino austero ed impostato come il protocollo esigeva: incompatibilità di carattere. Ma in famiglia seppero subito che la verità era un’altra.
Il protagonista iniziò una battaglia contro la famiglia per affermare se stesso, lui pensava che dichiarare la propria omosessualità pubblicamente poteva essere d’aiuto al prossimo, anzi poteva approfittare del proprio rango per dare voce a tutti i giovani gay indiani. La famiglia, un po’ per paura un po’ per erronee credenze provò a farlo “curare” con la terapia dell’ elettroshock e anche con riti religiosi. Le informazioni non sono chiare su questo punto, la “violenza” familiare continuò per 10 anni circa in cui lui si finse etero, ma in casa, nelle stanze dei palazzi, il dramma continuava.
Nel 2006 Yuvraj dichiarò la propria omosessualità al paese, e al mondo intero tramite un giornale.
Subito venne allontanato e diseredato. Cacciato dal palazzo. Lui cadde in depressione e tentò il suicidio cercando di ingoiare un proiettile (?). Oltre all’allontanamento dalla famiglia subì anche minacce di morte ad opera di mitomani.
All’ inizio del 2010, uno spiraglio di luce illuminò finalmente la sua vita, arrivò il principe azzurro.
Anche un principe maschio può sognare il SUO principe azzurro.
L’americano De Andre Richardson arrivò a salvarlo.
DeAndre Richardson ha incontrato il principe mentre lavorava come truccatore per Christian Dior nel 2009. Non sapendo nulla della storia dello sfortunato principe ereditario, i due iniziarono la loro amicizia semplicemente parlando sui social media di abbigliamento. Successivamente venne a conoscenza dello status di icona globale del principe.
Nel 2013 la coppia si unì in matrimonio.
La magia dell’amore, come nei film Disney aggiusta tutto.
Nel settembre 2018, infatti, la Corte Suprema indiana ha stabilito che l’omosessualità non è più un reato, la famiglia del principe ha accettato il figlio e tutt’oggi posano in foto tutti insieme come una bella famiglia moderna.
A 55 anni il principe è finalmente felice.
Oggi nel 2024 il “Price of Pride”, come molti lo definisco, è un attivista LGBTQA+ e tra le varie iniziative porta avanti la fondazione Lakshya, dedicata all’educazione e alla prevenzione dell’AIDS, e ha deciso di aprire le porte della suo enorme Palazzo a chiunque non abbia un posto dove andare dopo aver fatto coming out.
Ecco il lieto fine!